Tra zaini, cartelle, borracce e merende, quello di mercoledì 10 settembre è stato il «primo giorno di scuola» anche per Debora Masoero, nuova dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Brusasco, che ha competenza su tutte le scuole della Collina, da Verrua Savoia a Casalborgone.
Una nuova dirigente per l’Istituto Comprensivo di Brusasco
Crescentinese doc, già avvocato e docente all’Ubertini di Caluso (alla sua prima nomina dopo aver superato il concorso ordinario) ha scelto Brusasco «con il cuore».
Entrata di ruolo lunedì 1 settembre, è stata subito accolta dal sindaco Giulio Bosso, e nei giorni successiva ha avuto modo di conoscere alcuni dei primi cittadini con cui, essendo la scuola un vero e proprio «presidio» del territorio, dovrà confrontarsi nei prossimi anni. Anni, ripetiamo, perché la speranza di tutti è che Masoero, in via Delle Scuole 2, metta radici.
Debora Masoero si presenta
«Al mio arrivo – ci ha raccontato – ho trovato una struttura già perfettamente funzionante, con quasi tutto il personale titolare, situazione diciamo “non consueta” per una scuola definita periferica».
Anche a Brusasco il problema del calo delle nascite è evidente (la prima elementare può contare su meno di dieci alunni), ma per il futuro non dovrebbero esserci sorprese perché parlando di «dimensionamento» si è capito che le chiusure non devono essere uguali per tutti, su base nazionale, ma devono tenere conto delle specificità territoriali. Non è poi da sottovalutare l’interscambio tra Brusasco e Cavagnolo, con famiglie che scelgono le due scuole in base alle proprie esigenze, anche di orario.
Da qui, come detto, il concetto di scuola come «presidio» del territorio.
Il tema resta comunque centrale, e «a tendere» interesserà man mano le scuole di grado superiore, fino alle Università che entro i prossimi dieci, quindici anni, potrebbero veder dimezzati gli studenti.
Se la parola chiave del lavoro di Masoero è e sarà «inclusione», la dirigente ha in agenda alcuni progetti che riguardano la continuità didattica (a Brusasco è già attiva «Staffetta in crescendo» tra infanzia, primaria e secondaria di primo grado), la mobilità sostenibile e l’ambiente (come il bando, vinto, «Bici in Comune», o ancora «Pedibus») e la legalità.
Bosso ha poi ricordato anche la collaborazione del Comune con il Liceo Musicale «Newton» di Chivasso, una serie di concerti che permettono ai ragazzi del musicale di esibirsi e portare «Buona musica sul territorio».