Ancora una volta al centro del dibattito c’è la discarica di Chivasso e finalmente una buona notizia. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per il Piemonte ha dato infatti pieno sostegno all’azione intrapresa dal Comune di Chivasso in materia ambientale, respingendo l’istanza cautelare presentata dalla società SGRA s.r.l. contro l’ordinanza sindacale relativa al progetto di messa in sicurezza delle discariche Chivasso 1 e 2.
Discarica, respinto il ricorso contro il Comune
L’ordinanza emessa dal sindaco Claudio Castello lo scorso 23 settembre, imponeva specifiche misure per il progetto operativo di messa in sicurezza permanente dei due siti. ha emesso un’ordinanza ordinando alla SGRA srl di porre in atto tutte le azioni necessarie al rispetto degli obiettivi di bonifica definiti nei progetti di Messa in Sicurezza Permanente relativi alle discariche Chivasso 1 e 2.
L’ordinanza si era resa necessaria in quanto le modalità di gestione degli impianti a servizio delle discariche, in particolare quelle relative all’emungimento di percolato, messe in atto dalla società, non garantivano il raggiungimento e mantenimento dei livelli di percolato e il rispetto dei valori dei parametri di alcuni elementi inquinanti ai Punti di Conformità previsti dal Progetto di Messa in Sicurezza Permanente delle discariche Chivasso 1 e 2.
La scelta
Il Tribunale, accogliendo integralmente le tesi difensive dell’Amministrazione comunale, ha stabilito due punti cruciali:
-Coerenza delle Misure: l misure imposte dal Comune non sono state ritenute generiche, ma perfettamente coerenti con quanto previsto dal vigente piano di messa in sicurezza (MISP).
-Priorità Ambientale: Il TAR ha sancito che le esigenze di tutela ambientale devono prevalere rispetto alle contestazioni sollevate dalla società ricorrente.
L’Amministrazione comunale di Chivasso ha espresso grande soddisfazione per la pronuncia.
La decisione del TAR, infatti, conferma la piena legittimità e la necessità dell’azione intrapresa dall’ente a tutela dell’ambiente e della salute pubblica dei cittadini. In considerazione della complessità della controversia, le spese di giudizio sono state compensate tra le parti.