Nella suggestiva cornice dell’ex sala consiliare si è tenuta la cerimonia di chiusura della mostra «La Bottega degli Augero: percorsi d’arte a Verolengo» nel pomeriggio di domenica 30 novembre. L’evento, fortemente voluto dal sindaco Rosanna Giachello e dalla sua Amministrazione, ha segnato non solo la conclusione di un percorso artistico durato quasi sei mesi, ma anche l’importante momento della consegna delle Benemerenze Civiche a quattro illustri figure verolenghesi, non più in vita: Don Ferdinando Mantovani, Don Bernardo Ponzetto e gli artisti Francesco e Amedeo Augero.
Don Mantovani, don Ponzetto e gli Augero “cittadini benemeriti”
Il conferimento delle benemerenze, istituite nel 2018 tramite apposito regolamento dal sindaco Giachello, è un riconoscimento ufficiale per persone che si sono distinte nel contesto verolenghese per meriti o professione.
Giachello ha aperto la cerimonia ripercorrendo l’intenso anno amministrativo e lodando il successo dell’iniziativa artistica: «Noi quest’anno come Amministrazione abbiamo organizzato molte iniziative, a partire dalla presentazione dei libri di Guido Scarafiotti e del professor Fabrizio Spegis, concerti e il rilancio dell’aperitivo d’autore. Abbiamo rispolverato anche la Sagra del Ponte, in occasione dei 30 anni della realizzazione del Ponte Bailey, un’organizzazione grandiosa che ha visto coinvolti borghi, associazioni e il distretto del commercio, ospitando persino il Presidente Alberto Cirio. Questo ci ha fatto veramente onore».
La mostra nel decennale
Il sindaco ha poi sottolineato l’impegno profuso per la mostra, riproposta a dieci anni dall’unica precedente edizione del 2015.
«Ma diciamo che la cosa alla quale ho tenuto di più era proprio la realizzazione di questa mostra. È stata visitata da moltissime persone e da molti gruppi, inclusi quelli organizzati dal Lions e Ascom, e da turisti stranieri. La cosa che mi ha dato più soddisfazione è la visita che hanno fatto le classi, quindi le scuole elementari e le scuole medie. Ci tenevamo particolarmente a questo perché io ho sempre pensato che fosse bene che i ragazzi, i bambini conoscessero le bellezze di Verolengo e attraverso gli artisti hanno potuto conoscere le opere di questa grande famiglia».
Il primo cittadino ha rivolto i ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’esposizione.
I progetti futuri
Infine, ha illustrato il significato del riconoscimento civico di quest’anno, chiudendo il discorso con l’annuncio dei progetti futuri: «Abbiamo deciso di chiudere la mostra con la consegna delle benemerenze. Benemerenza civica significa assegnare a una persona un riconoscimento ufficiale, che si è distinta nel contesto verolenghese. Quest’anno abbiamo deciso di consegnarle a don Mantovani, a don Ponzetto e Francesco e Amedeo Augero. Mi auguro che il prossimo anno il loro nome possa essere posto nel Famedio, quello che come amministrazione vogliamo realizzare in quella bellissima tomba da restaurare che c’è vicino all’altare dei Caduti, una tomba dove era seppellito don Ponzetti».