TORRAZZA PIEMONTE

Don Maurizio lascerà le sue parrocchie: «Mi mancherà tutto»

L’appello del parroco alle famiglie: «Curate di più la vostra fede personale!»

Don Maurizio lascerà le sue parrocchie: «Mi mancherà tutto»
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Don Maurizio Morella lascerà la parrocchia di Torrazza Piemonte. Quando, ancora non è dato sapersi.

Don Maurizio lascerà le sue parrocchie

Ma la notizia, ufficializzata dal Vescovo Monsignor Edoardo Aldo Cerrato, ha destato non poche perplessità ma soprattutto ha rattristato la comunità che in don Maurizio aveva trovato un ottimo pastore, un punto di riferimento importante.
E anche il sacerdote è dispiaciuto di lasciare questo paesino.

L'intervista

Qual è o quali sono i ricordi più belli che la legano a Torrazza?
«Di questi 4 anni (di cui 2 con le limitazioni che sappiamo legate alla pandemia) potrei dire che ho tanti ricordi belli; in particolare, mi soffermo sul primo che mi viene in mente ogni volta che rileggo questa domanda, ovvero la costante cordialità, cortesia e disponibilità di tutti. Questa è la vera ricchezza umana e religiosa di una parrocchia. In un mondo che si presenta sempre più come soggettivista, vivere in un luogo ove la gente ti saluta sempre, dove tanti (potrei dire tutti) quelli che ho avuto la grazia d’incontrare si dimostrano estremamente disponibili e solerti per qualsiasi necessità parrocchiale, è un grande dono».
Per quale motivo ha deciso di dare la sua disponibilità al “trasferimento”?
«A questa domanda è difficile rispondere, in quanto si tende a identificare il trasferimento di un sacerdote con altri tipi di trasferimenti legati, ad esempio, al mondo del lavoro. Il trasferimento per un sacerdote è un provvedimento amministrativo, normato dal Codice di Diritto Canonico al can. 1748 e seguenti. Lì si evince che, di fronte ad una proposta di trasferimento da parte del Vescovo, l'eventuale rifiuto da parte del sacerdote, seppur contemplato, debba poggiarsi su motivazioni che potremmo definire “gravi”. L’unica motivazione che avrei potuto addurre per declinare la proposta del Vescovo è che a Torrazza sto tanto bene… Tuttavia, in una visione di fede, questa risposta non può essere una motivazione sufficiente né, va da sé, grave. Questa non è una ragione, tanto meno grave. Infatti, ogni sacerdote s’impegna a servire Dio e la sua Chiesa per tutta la vita nella misura e nei modi stabiliti dai Superiori, secondo la necessità della Chiesa stessa. Il mio trasferimento è dovuto semplicemente al calo sempre più drastico delle vocazioni alla vita sacerdotale, con la conseguenza che i vescovi cercano di coprire le necessità delle diocesi con le forze in campo ancora disponibili, tenendo conto dell’età di ognuno di noi e di tante altre ragioni che cambiano a seconda delle necessità pastorali. Ad esempio, io lascio una parrocchia e ne prendo quattro…è un dato significativo. Ecco la risposta più sintetica che riesco a dare».
Quando lascerà la comunità torrazzase?
«Al momento non sono in grado di fare previsioni».
Cosa più le mancherà?
«Quando tutto ti piace, tutto ti mancherà».
Un messaggio ai suoi parrocchiani
«Continuate così che siete sulla buona strada. Mi permetto solo un accorato appello alle tante famiglie giovani di questa comunità parrocchiale: curate di più la vostra fede personale! La Santa Messa e i Sacramenti sono incontro con Dio per tutti, per ogni età, per ogni persona… Quello che chiedete per i vostri figli, chiedetelo in primo luogo anche per voi. I Sacramenti non sono in primo luogo dei momenti di festa, ma sono essenzialmente il primo incontro con Dio per ogni cristiano, sono il momento in cui Dio ci accoglie per elevare le nostre anime dalle pure vicende quotidiane, sono un toccasana per l’anima. Lo so che le vostre vite sono frenetiche al punto da rasentare talvolta la schizofrenia, ma le nostre anime meritano di essere costantemente nutrite e santificate, come i nostri corpi… e anche di più. In conclusione, non esiste un moto d’animo terreno che sia sufficiente ad esternare tutta la gratitudine che ho nei confronti di Dio e di questa comunità parrocchiale, se non augurare a tutti di continuare a cercare e a restare sempre più in compagnia del Signore, alla luce del vangelo, con l’intercessione dei nostri Santi Patroni. Vi benedico di cuore».

Chi arriverà?

Intanto però a Torrazza Piemonte ci si domanda chi sarà nominato parroco. Bocche cucite dalla Curia così come tra i nostri parroci ma c’è chi sostiene che presto l’incarico ricadrà su don Giampiero Valerio, attuale parroco della Madonna del Rosario di Chivasso e di frazione Torassi.

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