l'esperienza

Don Paolo ha aperto le porte dell’oratorio ai pellegrini di Sant’Antonio

Lunedì sera l’incontro speciale che ha permesso anche di ospitare la reliquia del Santo Francescano durante la Messa in parrocchia

Don Paolo ha aperto le porte dell’oratorio ai pellegrini di Sant’Antonio

«En Route con Sant’Antonio», il cammino che in 60 tappe ripercorre i passi francescani di Antonio in Francia e nel Nord Italia tra il 1224 e il 1227, è passato anche da Saluggia. E qui ha trovato la splendida accoglienza da parte di don Paolo Perrone e della comunità locale.

Don Paolo ha aperto le porte dell’oratorio ai pellegrini

È il pomeriggio di lunedì 1° settembre quando il gruppo di pellegrini, partiti al mattino presto da Gassino Torinese, varca la porta dell’oratorio Mazzetti. Qui, dopo quasi 27 chilometri, trovano un parroco sorridente e ospitale che mette loro a disposizione l’intera struttura: dal salone dove gustare la cena a un locale dove poter pernottare, oltre a docce calde e servizi. È stata una serata molto speciale per Saluggia e per i pellegrini che, nella chiesa di San Grato, hanno partecipato alla Santa Messa durante la quale è stata esposta la reliquia di Sant’Antonio che stanno portando lungo il loro tragitto, che culminerà il 21 settembre a Padova.

L’esperienza

«Il nostro pellegrinaggio è cominciato il 29 giugno scorso a Brive-la-Gaillarde – racconta Alberto, che da quel giorno è in viaggio – è una staffetta che oggi vede un gruppo anche di pellegrini del torinese partecipare, perché c’è chi come me lo sta svolgendo per intero e chi invece aderisce ad alcune tappe. Lunedì, ci siamo fermati a Saluggia dove abbiamo avuto una splendida accoglienza, abbiamo incontrato don Paolo che è stato stupendo con noi. E questo è l’obiettivo del nostro pellegrinaggio: noi ripercorriamo la strada di Sant’Antonio e, dove sono presenti, ci fermiamo dalle comunità francescane, come le suore di Susa. A Saluggia abbiamo bussato alle porte della parrocchia e abbiamo trovato don Paolo e un’accoglienza piacevole. Noi desideriamo incontrare le parrocchie, camminiamo con l’intento di condivisione e fraternità; per questo chi vuole può accompagnarci anche solo per qualche chilometro di una tratta». E così la parrocchia di Saluggia, per la prima volta, ha aperto le porte ai pellegrini. Chissà che questo non sia solo l’inizio di un’altra splendida avventura per l’intera comunità.