Due medici lasceranno Saluggia, e i loro pazienti? Intanto c’è anche il problema dell’assenza totale di un professionista in frazione.
La frazione resta senza medico
La situazione dei medici di base torna a interessare Saluggia, o meglio la sua frazione. Già un anno fa, la scelta di un medico di base di lasciare definitivamente l’ambulatorio della frazione aveva sollevato alcune polemiche, poiché i mutuati di Sant’Antonino avrebbero dovuto cambiare medico scegliendo l’unico che ancora prestava servizio nella frazione oppure prendere l’auto per raggiungere l’ambulatorio medico di Saluggia, quello di via Don Carra, messo a disposizione dal Comune dietro il pagamento di un affitto annuo che varia a seconda del numero di pazienti in carico.
Oggi il problema si ripropone ed è nuovamente Emanuele Pedrazzini, un tempo consigliere di opposizione, a sollevare la questione che sta a cuore, ancora una volta, a tutti coloro che vivono nella frazione: «Sono venuto a conoscenza da alcuni residenti che l’ultimo medico di base che ancora effettuava le visite in frazione ha deciso di lasciare la professione. Questa è una scelta personale che assolutamente non commento. Quello che però mi chiedo è se l’Asl To4 ha già provveduto a individuare un nuovo medico, visto che il dimissionario lascerà a fine anno. Perché se non venisse nominato un sostituto, sarebbe un problema non indifferente».
La richiesta di intervento al Comune
Pedrazzini prosegue sottolineando la necessità di un intervento da parte delle istituzioni locali: «Mi chiedo se il Comune prenderà in mano la situazione invitando i medici di base a effettuare ambulatorio anche in frazione. Lo dico perché i pazienti di Sant’Antonino hanno lo stesso diritto alle cure dei cittadini di Saluggia, e non per tutti è possibile arrivarci facilmente nel capoluogo. Basti pensare a chi non ha la macchina o agli anziani, che devono sempre aspettare qualcuno che li accompagni».
L’ex consigliere ricorda poi l’investimento pubblico fatto per garantire un servizio sanitario anche nella frazione: «Vorrei ricordare che l’ambulatorio medico della frazione è costato 50 mila euro di soldi pubblici, perché l’Amministrazione lo ha ristrutturato spostando anche le attività che vi erano ospitate all’interno. Certo, ogni medico può decidere dove svolgere la propria attività, mi potrebbero rispondere dal Comune, ma ricordo loro che hanno creato una convenzione molto vantaggiosa per i medici di base che vogliono utilizzare l’ambulatorio di Saluggia, questo realizzato molto recentemente».
Pedrazzini aggiunge poi una proposta concreta: «I medici che hanno più mutuati, cioè che superano i mille, pagano duemila euro al mese, tutto compreso per l’uso dei locali di Saluggia. Io, fossi l’Amministrazione, cambierei la convenzione prevedendo questo canone per i medici che garantiscono ambulatorio sia a Saluggia che a Sant’Antonino, per quest’ultimo è sempre concesso a uso gratuito. Mentre chi sceglie di non andare in frazione ma di usare i locali pubblici di via don Carra dovrebbe pagare una cifra maggiore, perché non dà un servizio anche ai residenti della frazione».
Infine, l’appello diretto: «Invito l’Amministrazione a prendere in esame questa situazione e a colloquiare con l’Asl affinché al più presto individui il nuovo medico di base al quale fare anche questo discorso e dare il giusto servizio anche ai cittadini della frazione».
Anche il capoluogo perderà un professionista
Ma non è l’unico medico di base a lasciare Saluggia. Infatti, nei giorni scorsi, alcuni pazienti di un altro medico che visita in paese hanno ricevuto la notizia che presto lascerà anche lui il territorio. E così altri residenti resteranno senza medico. Cosa accadrà? L’Asl sarà pronta a proporre un sostituto che visiti in paese oppure, si dovrà scegliere tra i medici già operativi e che hanno ancora posti disponibili e magari dover percorrere diversi chilometri per esser visitati? Per il momento l’unica certezza è che due medici lasceranno Saluggia. Per il resto, occorrerà attendere la scelta dell’AslTo4.