E’ arrivata l’antenna, la paura del Comitato
Presto sarà dato il via al segnale che servirà a coprire la zona bianca di Casale
E’ arrivata l’antenna della discordia. Tonengo si è svegliata in questi giorni con una sorpresa natalizia non di certo gradita, anche se attesa.
E’ arrivata l’antenna
L’antenna di telefonia mobile 5G della Inwit, alta oltre 20 metri, è stata posizionata vicino al cimitero di frazione Tonengo. Adesso sarà soltanto questione di tempo per metterla in funzione e dare il via al segnale che servirà a coprire la zona bianca di Casale. «E’ un obbrobrio - è il commento del consigliere di minoranza Stefano Anzola - E’ brutta questa antenna a pochi metri dalla scuola non solo dal punto di vista ambientale e urbanistico ma pure estetico. Questo è il regalo di Natale ai cittadini degli amministratori che hanno concesso un terreno comunale non prendendo neppure in considerazione la nostra mozione. Ci è stato ripetuto più volte che non c’era altra scelta. Ma, qualcosa si poteva fare. Il Comune poteva almeno opporsi e non concedere il terreno comunale, anche perchè in tal caso non era detto che i cittadini avrebbero poi accettato l’antenna sui loro terreni privati».
I pareri contrari
Il Comune era però sicuro che alcuni proprietari fossero disposti a cedere i loro terreni, anche molto vicini al centro abitato. Diverso è il caso di Danilo Piretto, ex consigliere comunale di minoranza. «Non ho accettato l’antenna sul mio terreno (il più alto dietro al cimitero) - riferisce Piretto - quando dei tecnici erano venuti a propormela l’estate scorsa. Solitamente, le compagnie telefoniche hanno bisogno di punti strategici per installare le loro antenne in modo da assicurare la maggior copertura possibile. Nel caso di Tonengo cercavano terreni adeguati a coprire la zona di Casale nord. L’offerta economica era importante, ciò nonostante, abbiamo rifiutato. La motivazione è che l’impatto ambientale in quel posto sarebbe stato devastante. Tutti sanno quanto ci tengo al nostro territorio, ho creato un’associazione proprio per valorizzarlo e non lo rovinerei per nessun soldo». L’antenna non è stata favorevolmente accolta dal Comitato dei cittadini che si erano opposti a tale progetto. «Siamo preoccupati per quanto riguarda la salute dei cittadini- riferisce il portavoce Massimo Fiato- Quello che temiamo sono le decisioni del Governo inclini a innalzare i valori massimi delle emissioni elettromagnetiche. Esistono studi dell’Istituto Ramazzini e della dottoressa Fiorella Belpoggi che confermano legami fra l’emissione di onde elettromagnetiche e i tumori. Sapevamo che l’antenna sarebbe arrivata, abbiamo fatto il possibile per evitarlo, ma, se non fosse stata fatta sui terreni comunali, sarebbe inesorabilmente finita sui terreni privati. Il sindaco Marco Formia aveva le mani legate. Perchè, piuttosto, le compagnie telefoniche non si preoccupano di conoscere ed informare sui rischi delle onde elettromagnetiche sulla salute per tutelare i cittadini che saranno costretti a subirle?». Una risposta senza dubbio positiva agli attuali timori la si potrà avere nell’atto di indirizzo che il consiglio comunale esprimerà al consiglio comunale di domani, giovedì 21, alle 19 per l’attività di monitoraggio e controllo delle emissioni elettromagnetiche sul territorio.