E’ nato il Distretto del Canavese Orientale e della Dora Baltea
I sindaci puntano alla ripresa del commercio locale
Verolengo, Torrazza Piemonte, Rondissone, Mazzè, Candia Canavese e Vische si uniscono nel nuovo Distretto Diffuso del Commercio del Canavese Orientale e della Dora Baltea. Un’iniziativa nata rapidamente, con l’obiettivo di contrastare le criticità del territorio sfruttando i suoi punti di forza e le opportunità emergenti. La documentazione, redatta dal Comune di Verolengo, capofila del progetto, è stata ufficialmente inviata sabato mattina.
Gli obiettivi del Distretto
Secondo la documentazione, il Distretto si pone quattro obiettivi principali quali:
- il rilancio del commercio di vicinato, per combattere la desertificazione commerciale, rioccupare locali sfitti e sostenere le attività già presenti;
-valorizzazione del patrimonio locale e incremento della domanda turistica e commerciale, attraverso la promozione delle eccellenze enogastronomiche e dei prodotti tipici;
-miglioramento della qualità dell’offerta, potenziando i servizi commerciali e pubblici esercizi;
-inclusione sociale ed economica, garantendo l’accesso ai servizi per tutte le fasce della comunità, compresi anziani e specifici segmenti di viaggiatori.
La nascita del progetto
«Con i sindaci di Torrazza, Rondissone e Mazzè collaboriamo già su altri progetti, come il Fondo per la crescita sostenibile - ha dichiarato il sindaco di Verolengo, Rosanna Giachello - L'opportunità del bando regionale è stata colta coinvolgendo anche Candia e Vische. L’obiettivo comune è valorizzare i territori e rivitalizzare il commercio locale, con ricadute positive anche sul turismo». Giachello ha deciso di avvalersi dell’esperienza dell’Ascom di Torino per la progettazione, ente che conosce bene da anni, cioè da quanto ha ricoperto il ruolo di assessore al commercio a Chivasso.
«Non era possibile gestire il progetto in autonomia, sia per i costi sia per il personale necessario. Ascom, esperta in questo ambito, ha collaborato con noi per preparare il materiale richiesto. Ogni comune ha raccolto la documentazione necessaria e Verolengo ha coordinato le attività grazie a Gianmarco Bertone, che ha svolto un lavoro eccellente. Attendiamo l’esito del bando, ma proseguiremo comunque per sviluppare economicamente i nostri territori».
I sindaci protagonisti
Massimo Rozzino, sindaco di Torrazza, sottolinea l'importanza della collaborazione: «Condividiamo obiettivi comuni e lavorare in sinergia è la formula vincente».
Antonio Magnone di Rondissone: «La partecipazione al bando regionale del distretto diffuso del commercio è stata immediatamente proposta e accettata dalla mia amministrazione. Siamo consapevoli che in tutti gli enti minori e di piccole dimensioni, le attività commerciali sono in difficoltà per molti motivi e proprio per questo la partecipazione a questo bando potrebbe consentire l’ottenimento di prime risorse importanti per la costituzione e per aiutare questo settore. Continueremo a partecipare fino a quando non riusciremo nell’intento e successivamente quando istituito il distretto, abbiamo l’onere di continuare nella ricerca degli opportuni fondi per l’intero settore. La progettualità collettiva intende sfruttare tutte le sinergie possibili per aiutare i commercianti e per tale motivo ringraziamo l’associazione di consumatori di primo livello Ascom, gli enti locali e le organizzazioni di secondo livello per l’adesione all’iniziativa e per il loro supporto nella fiducia che il commercio potrà continuare a svilupparsi dei piccoli paesi. Ci speriamo veramente in questa assegnazione di fondi».
Federico Merlo, sindaco di Vische, vede il progetto come un’opportunità per promuovere i commercianti locali: «Non ci sono grandi risorse, ma è un inizio per creare una rete più forte».
Anche Mario Mottino, sindaco di Candia, è entusiasta: «Fare squadra è fondamentale, sia per il commercio che per lo sviluppo turistico. Candia farà la sua parte per attirare turismo e migliorare la qualità della vita. Serve anche come sviluppo turistico. Noi come Candia iniziamo con entusiasmo cercando di fare nel nostro piccolo tante cose per il turismo, per il commercio, per portare la gente a Candia».
Marco Formia, primo cittadino di Mazzè: «E' una buona iniziativa che ha la finalità di aiutare il commercio di prossimità anche dal punto di vista turistico, ed abbiamo bisogno vista la diffusione della grande distribuzione e del commercio online. E' un progetto che si basa sulla collaborazione fra i comuni, fare rete è il metodo migliore per aiutare i nostri commercianti con una ricaduta senza dubbio positiva, in particolare sui prodotti locali».