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Emergenza siccità, la Cia chiede interventi immediati

Le parole del presidente Gabriele Carenini.

Emergenza siccità, la Cia chiede interventi immediati
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Emergenza siccità, il presidente di Cia Piemonte Gabriele Carenini, chiede interventi immediati: «Nel bacino del Po, a rischio metà della produzione agricola».

Emergenza siccità, la Cia chiede interventi immediati

«Chiediamo interventi immediati per salvare le produzioni in campo: turni per annaffiamenti, irrigazioni di soccorso per salvare le produzioni, azioni strutturali sulle infrastrutture idriche, come una rete di nuovi bacini e invasi, diffusi sul territorio, per l’accumulo e lo stoccaggio di acqua piovana. La situazione della siccità in Piemonte è drammatica. Nel bacino del Po, area centrale del Made in Italy agroalimentare, è a rischio fino al 50 per cento della produzione agricola».
Cosi Gabriele Carenini, presidente regionale di Cia Agricoltori italiani del Piemonte, al termine dell’incontro convocato stamattina dalla Regione Piemonte.

Un problema grave

«Prendiamo atto e ringraziamo della disponibilità della Regione ad attivarsi in ogni modo per affrontare l’emergenza idrica – continua Carenini -, abbiamo bisogno di misure concrete, di interventi seri di manutenzione della rete idrica per un miglior utilizzo delle acque, ma anche di nuove opere di irrigazione, a cominciare da piccoli invasi distribuiti per accrescere la resistenza dei territori, utilizzando in maniera efficiente ed efficace in primis i fondi del Pnrr. Sono necessari anche nuovi strumenti di assicurazione, in quanto quelle che un tempo erano anomalie climatiche, oggi stanno diventando la cronaca di tutti i giorni».
Carenini riferisce le analisi di Cia Agricoltori italiani, secondo cui per la frutta estiva, in particolare meloni e cocomeri, si prevede una riduzione tra il 30 e il 40 per cento, che arriva al 50 per cento per il mais e la soia, produzioni il cui mercato è già ampiamente sotto stress per via della guerra in Ucraina.

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