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Entro fine anno negli ospedali si rischia il blackout, sindacati pronti alla protesta

Sono anche in scadenza numerosi contratti per gli Oss.

Entro fine anno negli ospedali si rischia il blackout, sindacati pronti alla protesta
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Aggressioni, assenza di personale e tempi di presa in carico nei Pronto Soccorso, il Nursind invia un esposto alle Procure di Torino e Ivrea.

Situazione critica nei Pronto Soccorso

 

"La Delibera ASL TO4 n.98 dello scorso 4 febbraio, ha portato i suoi frutti e purtroppo saranno amari. La Delibera in questione che a suo tempo era stata contestata dal Nursind, precisava che si sarebbe provveduto ad assumere solo il turn-over, ma dai dati richiesti dallo stesso sindacato, la situazione è peggiore del previsto.
Secondo Summa, infatti, gli infermieri cessati al 30/06/2022 sono stati 37, mentre le assunzioni 43. Letto così il dato, farebbe pensare che il personale sia stato sostituito, ma sappiamo come emerge dalle varie Delibere, che di quelle 43 assunzioni più del 50% sono trasformazioni di contratti somministrazione lavoro o di tempi determinati da 12 a 36 mesi. Dei 10 infermieri a tempo determinato e 12 contratti somministrazione lavoro concordati nell'incontro dello scorso 9 giugno, c'è solo una Delibera del 18 agosto che prevede l’assunzione di 6 infermieri a 36 mesi, che però lavorano già presso TO4 come interinali e pertanto non vanno a sostituire le 10 cessazioni. - Dice Summa, segretario Nursind Torino -  Siamo seriamente preoccupati  ed è per questo che abbiamo scritto ai vertici Aziendali e per conoscenza alla Prefettura dando un ultimatum. Dopodiché proclameremo lo stato di agitazione come prevede la norma e in caso mancata conciliazione metteremo in atto forme di protesta arrivando a non escludere lo sciopero. Non solo continuiamo a non sapere che fine abbiano fatto gli 8 milioni di euro previsti dalla
normativa nazionale e versati nel 2021 dalla Regione Piemonte sul bilancio ASL TO4 per il potenziamento del territorio e delle terapie intensive, ma siamo arrivati al punto di non coprire nemmeno il turn-over. E da qui a fine anno la situazione è destinata ad aggravarsi ulteriormente.
Dai nostri dati saranno circa altre 30 le unità infermieristiche che cesseranno il rapporto entro fine anno e con la graduatoria a 36 mesi ormai giunta al termine e senza una progettualità rischiamo veramente il blackout totale. Già oggi continuiamo a ricevere numerose segnalazioni in merito a grosse difficoltà e gravi
criticità in diversi servizi. Le sale operatorie, ad esempio, fanno fatica a garantire l’attività ordinaria, le urgenze e il recupero delle liste di attesa.
Numerose sono le assenze per maternità o patologie gravi mai sostituite anche in reparti specialistici e come se non bastasse dobbiamo fare i conti ancora con le sospensioni legate all’obbligo vaccinale. Inoltre, i nuovi coordinatori infermieristici che hanno vinto recentemente il concorso, non tutti possono prendere servizio perché non sono stati sostituiti.
Siamo consapevoli che non tutte le responsabilità riguardano l’ASL TO4, ma dopo gli ultimi due anni c’è tanta amarezza, delusione e disappunto.
In attesa del concorso infermieri congiunto con ASL Città di Torino, ci aspettiamo una risposta seria e progettuale da parte dei vertici ASL TO4, che troppo spesso parlano di carenza di medici e raramente puntano l’attenzione sul comparto.
Diamo merito all’attuale Direzione che è riuscita a richiamare nuovi Direttori da altre Aziende, ma dovrebbero essere consapevoli che gli stessi non possono mandare avanti i servizi senza il restante personale. A tal proposito -conclude Summa- abbiamo anche chiesto un incontro urgente in merito
alla scadenza dei contratti somministrazione di diversi OSS prevista per il prossimo 30 settembre, senza dei quali la situazione precipiterebbe ulteriormente".

 

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