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Ex oratorio, entro fine mese la firma del rogito notarile

Con i voti della maggioranza si approva l’acquisto dell’immobile di via San Giuseppe

Ex oratorio, entro fine mese la firma del rogito notarile
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A pochi mesi dal termine del suo primo mandato, il sindaco Vittorio Ferrero riuscirà a realizzare uno dei punti più importanti ma al contempo più complesso del suo programma elettorale del 2019.

Il futuro dell'ex oratorio

Ferrero, infatti, con la sua squadra aveva espresso la volontà di acquistare l’«Oratorio Maschile Famiglia Baretta» di via San Giuseppe, attualmente di proprietà della Parrocchia Beata Vergine Assunta Maria, per realizzare nell’area esterna un parcheggio pubblico oltre che un’area verde nel cuore del centro cittadino mentre, dopo la ristrutturazione, l’intenzione era quella di adibirlo a sede di associazioni, a spazi per il coworking oltre ad una sala incontri. Inoltre, nell’anno passato l’Amministrazione aveva palesato anche la volontà di trasferire lì la Caritas e il centro anziani “Lidia Fontana”, quando i locali dove attualmente si trovano saranno destinati all’ospedale di comunità.
E’ proprio la scorsa settimana, durante il Consiglio comunale, il sindaco Ferrero ha portato in approvazione l’autorizzazione all’acquisto dell’edificio.

Entro fine mese la firma del rogito notarile

«L’iter autorizzativo per l’acquisizione era stato avviato nel 2021 - ha spiegato Ferrero - ma si doveva attendere la conferma del Ministero della Cultura, più precisamente della Soprintendenze delle Belle Arti. Poi nel giugno 2022 è giunto il vincolo di interesse culturale mentre nel 2023 l’autorizzazione finale del Segretariato generale del Ministero per l’alienazione a favore del Comune. Era necessario il pronunciamento del Ministero per esser certi che non volesse procedere con la prelazione».

«Dunque, ora il Comune può acquistare l’immobile ed entro la fine del mese in corso ci sarà al firma del rogito notarile. - conferma il sindaco al termine della seduta pubblica - Questo, insieme all’Ospedale di Comunità, sono le sfide per la prossimo amministrazione che si troverà a guidare la nostra città».

Nel corso del Consiglio, il primo cittadino ha confermato che il Comune spenderà 240mila euro per l’acquisto dell’ex oratorio, una cifra inferiore rispetto alla stima che era di circa 270mila euro.
Per l’acquisto il Comune ha deciso di aprire un mutuo presso Cassa Depositi e Prestiti dal valore di 160mila euro mentre 100.507,17 sono la parte dell’avanzo di amministrazione vincolato (vincoli derivanti da finanziamenti) applicato con la prima variazione al bilancio di previsione 2024/2026 dello scorso 28 febbraio oltre a 3.688,83 (propri mezzi finanziari) applicati anche questi nella prima variazione al bilancio dell’anno in corso. Fondi necessari anche per coprire le spese notarili di circa 24.196 euro.

La delibera è passata con i soli voti favorevoli della maggioranza, si è invece astenuto Carmine Speranza, unico rappresentante dell’opposizione.

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