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Festa del 2 giugno. Mastroleo: «Omaggiamo i nostri partigiani»

Domani le cerimonie partiranno dal cortile delle Madri Costituenti

Festa del 2 giugno. Mastroleo: «Omaggiamo i nostri partigiani»
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La città si sta preparando per domani, a celebrare il 2 giugno. Una giornata importante e densa di significato.

Festa del 2 giugno, il programma

Partiranno dal cortile delle Madri Costituenti, quest’anno le cerimonie per la «Festa della Repubblica».
Dopo l’omaggio del sindaco Claudio Castello alla stele che ricorda le donne che hanno dato il loro apporto per redigere la Costituzione Italiana, previsto per le ore 10.30, la Festa della Repubblica, sotto il coordinamento della Sezione di Chivasso dell’Associazione Nazionale Carabinieri e con l’accompagnamento della Società Filarmonica «Città di Chivasso», proseguirà, alle ore 10.45, rendendo gli onori ai Caduti senza Croce in piazza Dalla Chiesa.
Alle ore 11, il corteo culminerà in piazza d’Armi con l’alzabandiera e la posa di una corona d’alloro al Monumento dei Caduti. La cerimonia ufficiale proseguirà con l’intervento del sindaco e la lettura di alcuni articoli della Costituzione da parte dei giovani presenti. I neo maggiorenni riceveranno in dono la carta costituzionale dall’amministrazione comunale.
In caso di maltempo la cerimonia si terrà nella sala consiliare a Palazzo Santa Chiara.

Mastroleo: "Onoriamo i partigiani"

Giovanni Mastroleo, militante del Partito democratico, ha scritto al sindaco Claudio castello per invitarlo in occasione de festeggiamenti della Repubblica a rendere omaggio al Monumento dei partigiani. Come ringraziamento pubblico a chi ha fatto il dono più grande, ovvero ci ha resi liberi.

Il testo della lettera

"Illustrissimo sig. Sindaco, tra pochi giorni celebreremo la Festa di questa
nostra Repubblica e con questa mia vorrei esprimerLe il mio personale
ringraziamento per aver scelto come partenza delle celebrazioni la Stele che ricorda le Madri Costituenti. Fatta questa doverosa premessa, vorrei a questo punto, proporLe un ulteriore atto, fuori protocollo, che è quello di una posa corona al Monumento ai Partigiani di via Caduti per la Libertà.
Signor Sindaco, questa richiesta che non faccio per la prima volta (la prima era stata rivolta volta ad altro Sindaco) risale a quando le celebrazioni comprendevano la posa corona a tutti i monumenti delle Forze Armate tranne che ai Partigiani.
Ora il protocollo è cambiato e, giustamente, si onorano tutti i Caduti per questa nostra Patria e viene letta la Costituzione, altra pietra miliare della nostra Italia.
Proprio per questa Costituzione e per i valori che Essa rappresenta, la mia è una richiesta che contrasta le esternazioni che alte cariche dello Stato oggi governanti pronunciano quasi giornalmente, non per tornare indietro nel tempo (siamo in un secolo ed in un millennio diverso), bensì come rivalsa storica nei confronti di chi ci ha “Donato” la Libertà e la Democrazia.
Stiamo vivendo un periodo storico pieno di insicurezze e di poca fiducia nelle Istituzioni nelle forme che esse rappresentano; ce lo raccontano le scarse partecipazioni alle forme di aggregazione politica e alle tornate elettorali e referendarie. Noi a Chivasso, in primis, rappresentiamo il Centrosinistra con i suoi programmi ed i suoi valori e, quindi, amministratori della Cosa pubblica come risultato del verdetto elettorale. Nei nostri valori rientra il dovere di rappresentare la verità storica e morale della lotta di Liberazione e, di conseguenza, la rinascita della nostra Nazione e della Repubblica, nata dalla Resistenza, che celebriamo il 2 giugno. Onore quindi a chi ci ha restituito prima di tutto l’Onore Morale, la dignità nazionale e il dono più grande, la nostra Libertà. Spero che questo appello non resti inascoltato e che Lei faccia di tutto per dare un segnale di coerenza morale ai valori che vengono espressi nelle letture dei passi della Costituzione e che fanno parte di quella storia cui noi facciamo riferimento".

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