Feste in paese, Saluggia prova con un primo evento a luglio
Il sindaco: "Una prova per poi programmare le due Patronali".
Feste in paese, Saluggia prova con un primo evento a luglio. Il sindaco: "Una prova per poi programmare le due Patronali".
Feste in paese, Saluggia prova con un primo evento a luglio
La pandemia ha rivoluzionato le abitudini di ogni singola persona e nel 2020 ha cancellato anche moltissimi eventi tra cui le due Patronali, la popolazione si era accontentata del concerto delle banda oltre alle tradizionali funzioni religiose. Nulla invece era stato fatto in occasione della Sagra del Fagiolo e del Santo Natale. Non c’erano stati né appuntamenti culinari, né musicali tanto meno le fiere. Insomma, un anno molto particolare dove non c’era stato modo di festeggiare. E così anche nel 2021: niente festa di leva, zero Carnevali. Ma ora, alla fine di maggio, arriva una bella notizia. Il Comune è pronto a riprendere con gli appuntamenti, certo sempre nel pieno rispetto della normativa anti Covid.
«Le feste patronali quest’anno sicuramente ci saranno. - annuncia il primo cittadino Firmino Barberis - Abbiamo avuto un incontro con la Pro Loco nei giorni scorsi, presto ne chiederemo uno anche alla Famija Salugiina.
Con loro, infatti, vogliamo capire come organizzare le manifestazioni. Come Comune abbiamo la volontà di realizzare un evento antecedente però alle Patronali: vogliamo organizzare una festa nel mese di luglio di prova così, alla luce di questa, avremo l’esperienza per le Patronali, anche alla luce delle nuove disposizioni con distanziamenti. Vogliamo fare questa “prova” per capire cosa si può fare e come può riuscire. Certo, magari saranno feste ridotte rispetto al passato ma ci saranno. La gente, infatti, ha bisogno di fare festa, ne ha voglia. Questo ci è permesso perché il trend di questa pandemia è in netto miglioramento dunque ci sono gli spazi per gli eventi».
Perché l’anno scorso invece tutto era stato bloccato?
«L’anno scorso avevamo meno conoscenza di oggi del virus - spiega il sindaco -, c’era una situazione più incerta. I vaccini non c’erano, cosa che oggi invece è reale e molti hanno già ricevuto le dosi. Anche il contagio è diminuito dunque siamo più sicuri nel creare momenti di festa».
Quale sarà il ruolo del Comune?
«Noi partecipiamo, anche attraverso i contributi, in base a ciò che ci propongono e sono disponibili a fare le associazioni - prosegue il primo cittadino - Non abbiamo preclusione di alcun genere, il Comune dispone dei fondi da destinare per dare questo segnale forte, per far capire che non dobbiamo stare chiusi in casa ma vivere all’aria aperta, sia alla luce del sole che all’ombra della luna».