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Fondi nucleari, «No all’uso in spesa corrente»

Il capogruppo di opposizione Relino analizza le scelte dopo l’incontro svolto con la maggioranza di Farinelli

Fondi nucleari, «No all’uso in spesa corrente»

Durante l’incontro tra la maggioranza del sindaco Libero Farinelli e il gruppo di opposizione, quello annunciato all’inizio dell’ultimo Consiglio comunale, per discutere del bilancio di previsione che l’Amministrazione punta ad approvare entro novembre, non si è registrata un’intesa tra le parti.

Bilancio, in confronto

Quello di martedì 7 ottobre è stato il primo confronto, nella storia delle Amministrazione Barberis/Farinelli, sul documento finanziario, che come da tradizione l’attuale maggioranza intende approvare entro la fine dell’anno.
Il capogruppo di opposizione, Claudio Relino, ha espresso perplessità in merito all’impostazione del bilancio e ai rilievi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, sottolineando la necessità di maggiore prudenza nella programmazione economica dell’ente.

Fondi nucleari, «No all’uso in spesa corrente»

«La nostra posizione è che, per noi, questo monito del Ministero non è una cosa secondaria. Il fatto che sia stata pagata la quota del 2023 va bene, ma non vuol dire che il monito sia cessato. Abbiamo elementi per pensare che ci sia stata una stretta, che si vogliano tirare le cinghie e stringere le maglie. Per le annualità passate, il Ministero non avrebbe potuto mandare in disavanzo i Comuni d’Italia coinvolti, ma quello che fa fede sono i punti: presentare i CUP degli investimenti e il CIG legati agli investimenti. Il Comune deve comunicare il CUP e poi attendere l’autorizzazione. Noi vogliamo mettere in evidenza questo aspetto. Nessuno vuole toccare la scontistica ai cittadini, ma queste due cose devono stare in piedi insieme. Secondo noi, dobbiamo aspettare la delibera di novembre del Cipe, perché sanno che arriverà il prossimo mese anche su richiesta del Presidente della Provincia Davide Gilardino».

L’opposizione vuole tutelare il paese

Cosa fareste voi, se foste in maggioranza? «In questo momento non abbiamo il compito di fare il bilancio: dovrà vedersela lui e poi valuteremo la sua proposta. – spiega Relino – Noi non abbiamo votato la scontistica, quella è stata decisa dalla Giunta. Noi abbiamo solo votato l’azzeramento dell’IRPEF. Questo per noi è un bilancio rischioso, sicuramente favorevole per le famiglie, ma si potrebbero fare investimenti che, nel lungo periodo, porterebbero benefici migliori. Questa è una situazione a rischio e Farinelli ci ha comunicato che nel 2026 è previsto l’impiego di queste somme solamente per una minima parte, scelta che “cozza” con le indicazioni del Mase perché rappresentano solo una piccola parte delle compensazioni nucleari. Lui è certo di poterli coprire, ma non ci ha spiegato come farà. Noi non abbiamo fatto proposte, abbiamo solo chiesto come intenda realizzare questo bilancio. Abbiamo chiesto i documenti di rendicontazione inviati al Mase sulla base della prima lettera, ma ne abbiamo ricevuti solo alcuni. Chiederemo anche gli altri».

Relino ha quindi ribadito la volontà del gruppo di opposizione di attendere la delibera di novembre prima di esprimere un giudizio definitivo sul bilancio, precisando che l’obiettivo non è ostacolare l’approvazione del documento, ma garantire la solidità finanziaria e la conformità alle indicazioni ministeriali.