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Fotovoltaico, un mare di pannelli su Pogliani

A lanciare il sasso nello stagno è ancora una volta l’ambientalista Margherita Rosso

Fotovoltaico, un mare di pannelli su Pogliani
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Anche se ad oggi non vi è ancora nulla di ufficiale (sul portale della Città Metropolitana non si trova documentazione in merito), frazione Pogliani è in fibrillazione per il probabile arrivo di alcuni impianti fotovoltaici su terreni agricoli.

Fotovoltaico, un mare di pannelli su Pogliani

Non si tratterebbe quindi di quelli che Green Up metterà sui tetti dei capannoni dopo la bonifica dall’amianto, ma di progetti più simili all’agrivoltaico previsto alle porte di frazione Betlemme.

A lanciare il sasso nello stagno è ancora una volta l’ambientalista Margherita Rosso: «Allarme rosso, o meglio nero-blu, nella campagna fra l’area Chind e i Pogliani. Tra la strada della Carletta e quella per Montanaro. Sono terreni agricoli che potrebbero presto venire coperti da pannelli fotovoltaici a terra. Altri campi coltivabili persi. Altri probabili danni ambientali in una porzione del territorio chivassese già devastato: lì infatti c’è già la contestatissima e grandissima discarica di Chivasso. Sono almeno tre le aree minacciate. Anzi, in una delle tre è già cominciata la posa dei pannelli (...). La seconda è sempre vicino all’Endurance: si dice che il terreno stia per essere venduto a una ditta di fotovoltaici. Il terzo è più a Nord, non lontano dalle case dei Pogliani. Tra la discarica Chivasso TRE, il canile e il pilone della strada della Carletta.
Ma quella zona non ne ha ancora abbastanza? Il Comune ne sa qualcosa? L’amministrazione comunale è allertata? Cosa ne dicono le associazioni di coltivatori? Cosa ne pensano i residenti nelle case del posto, che potrebbero trovarsi circondato non più dal verde ma dallo scuro dei pannelli? Notizie che girano, nei meandri degli uffici, sulle bocche dei conoscenti.. Ecco nuovi attacchi al territorio, ora è di moda e rende tanto... Quindi davanti alle nostre case, giunge notizia che su 70 Mila metri quadri dovrebbe sorgere un impianto di fotovoltaico, proprio attaccato alle case e alla discarica. La legge?
Lo permetterà di sicuro È il nuovo business. Chi se ne frega se staremo senza patate per alimentarci, mangeremo grilli e scarafaggi.
Ma qui ai Pogliani abbiamo quattro campi a difenderci da quel mostro di discariche che ci hanno ammazzato in questi anni e ora dobbiamo sorbirci pure questo? Faremo tutto quel che possiamo per scongiurare questa invasione..
Ma questi nuovi imprenditori dell'energia pagano i terreni 48 Mila euro alla giornata, svalutando così il prezzo dei nostri terreni. Portando miseria e non ricchezza in un Italia che è famosa in tutto il modo per i prodotti "Made in Italy".
Ma con tutti i tetti, la aree abbandonate, proprio sui terreni coltivati bisogna allungare le grinfie?»

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