TORRAZZA PIEMONTE

«Gavazza vuole collaborare oppure sarà la solita campagna denigratoria?»

Il sindaco Rozzino riflette sul caso scuole

«Gavazza vuole collaborare oppure sarà la solita campagna denigratoria?»
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Come era prevedibile, d’altronde siamo in campagna elettorale, le parole di Martina Gavazza, candidata a sindaco, hanno suscita una forte reazione da parte dell’Amministrazione Rozzino. Una squadra che in questi anni ha più volte sottolineato la necessità di dedicare spazi più ampi ad ogni grado di scuola presente in paese, dunque dal Nido (gestito da un’azienda privata) sino alla media. Dunque, la volontà espressa, che vede già in campo delle azioni, vedrà dedicare una struttura per ogni scuola.

Gavazza vuole collaborare o...

Dunque, il sindaco Massimo Rozzino e la sua squadra non sono rimasti in silenzio di fronte alle sue dichiarazioni: «Rileggendo la dichiarazione della aspirante sindaco Martina Gavazza, mercoledì 31 gennaio scorso proprio su la Nuova Periferia, si evince nel suo discorso una evidente quanto imbarazzante contraddizione, o per meglio dire, idee poco chiare. Infatti Gavazza, come da lei stessa dichiarato pubblicamente, auspica ad una sana collaborazione con l’Amministrazione, basata su un’utile scambio di idee e proposte per il benessere di tutta la comunità. Bene, brava ! Nulla di più condiviso. Si complimenta persino con il sindaco sostenendo che (usiamo le sue parole) ha delle buonissime idee “...peccato che, proseguendo nella lettura della sua dichiarazione, il tono piano piano cambia diventando meno intriso di melassa, fino a concludere il suo pensiero passando a ben altri toni (sempre usando parole sue ) “da chi siede nella stanza dei bottoni da 10 anni, ci fossero più concretezza, più progetti e meno parole”. A questo punto ci si domanda: qual è quindi la vera opinione della aspirante sindaco? La sbandierata ed agognata collaborazione di cui sopra o semplicemente la solita campagna denigratoria finalizzata a screditare pur di apparire? In questi cinque anni dall’attuale opposizione ci è stato detto e rivolto di tutto, le peggiori parole e le peggiori offese, fino ad arrivare alla denuncia dinanzi al Tar che ricordiamo, sentenza conclusa a favore dell’Amministrazione ed il pagamento delle spese processuali da parte dell’opposizione.
Comunque sia non ne siamo usciti scalfiti, bensì fortificati».

Il caso scuola

Dopo una prima disamina sul comportamento della candidata a sindaco, il gruppo parla degli argomenti di discussione: le scuole.
«Per quanto riguarda il nido di Torrazza, Gavazza lo dovrebbe sapere poiché parla con dati alla mano, è frequentato anche da bimbi non residenti nel nostro paese, ragione per la quale esiste una lista d’attesa importante e non può che essere un aspetto positivo, avere a disposizione degli spazi più ampi e consoni alle attività che verranno svolte per i piccoli utenti, a dimostrazione che il nostro paese offre servizi anche a famiglie di altre realtà dove non esiste questa possibilità. - spiegano - Lo stesso discorso per l’attuale scuola materna che al momento condivide lo spazio con il nido. Per quanto riguarda i rapporti con la Curia, vogliamo tranquillizzare Gavazza nell’informarla che sono ottimi e le trattative sono sempre state condotte nel massimo rispetto delle parti come siamo soliti fare con tutti. Per concludere, era il caso di banalizzare la benedizione del Santo Padre come ha fatto l’aspirante sindaco Gavazza? Questa esternazione ci lascia, come cittadini del nostro bel paese, davvero sbigottiti».

Commenti
andrea annunziata

Forse quello che non è chiaro al sindaco risulta chiaro a chi non è nella stanza dei bottoni. Un vecchio detto doce che:" tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare". Ecco probabilmente la Gavazza intendeva dire questo, tante parole condovisibili da parte del sindaco ma poi fatti tangibili meno.

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