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Gestione impianti sportivi: «Esclusi, faremo ricorso»

L’esito della procedura ha creato nuovamente scontro tra «Armonia» e il Comune

Gestione impianti sportivi: «Esclusi, faremo ricorso»
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La gestione degli impianti sportivi di via Giuseppe Di Vittorio di Verolengo torna al centro del dibattito. E questa volta non è uno scontro politico ma un confronto tra chi ha espresso per due volte la volontà di gestirlo e la Commissione che ha valutato le proposte ricevute in Comune. Ma andiamo con ordine per raccontare i fatti.

Gestione impianti sportivi

Il Comune di Verolengo nel corso del 2023 era tornato in possesso delle chiavi della struttura e nell’agosto aveva pubblicato un avviso pubblico e il 19 settembre la Commissione aveva elaborato il materiale e aveva prodotto una graduatoria che vedeva l’assegnazione ad un cittadino privato. Questo però non era previsto dall’avviso e, a fronte di un possibile ricorso, la Giunta comunale di Verolengo guidata dal sindaco Luigi Borasio aveva revocato in sede di autotutela la procedura pubblica per l’affidamento della gestione degli impianti.

Al che, gli uffici si erano messi nuovamente all’opera per elaborare una nuova procedura ad evidenza pubblica che si è conclusa venerdì scorso (12 aprile) con lo svolgimento della Commissione giudicatrice.
Due le realtà che hanno partecipato alla procedura, la «Pera-Lab 3.0» e «Armonia, Ente del Terzo Settore».

E come si legge nel verbale pubblicato nel pomeriggio di ieri, martedì 16 aprile sul sito del Comune di Verolengo «erano presenti Jessica Borrata e Simone Carè, legali rappresentanti dell’associazione Armonia, Ente del Terzo Settore».

Dopo una prima fase pubblica della procedura, i lavori sono proseguiti in sala giunta alla sola presenza dei tecnici per la valutazione delle offerte tecniche. Il punteggio definitivo complessivo assegnato per la gara ha visto assegnare, sempre stando ai dati del verbale, 73 punti ad «Armonia, Ente del Terzo Settore» e 69.67 a «Pera-Lab 3.0».

Nel verbale però si legge ancora «La Commissione prende atto che la concorrente “Armonia” non ha presentato la dichiarazione di avvenuto sopralluogo prescritta a pena di esclusione dall’avviso di gara, sia dal capitolato e dichiara pertanto esclusa dalla gara la sua offerta».

«Esclusi, faremo ricorso»

Immediata la reazione di Carè: «Ci sentiamo presi in giro, ci sono sentenze del Tar che spiegano che questa non può esser una causa di esclusione. Per questo motivo procederemo per vie legali, abbiamo già avvisato il nostro avvocato. Noi ci tenevamo moltissimo a fare qualcosa per la nostra comunità e questa sarebbe stata una grande occasione».

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