Le parole pronunciate nell’ultima serata della Sagra di Sant’Emiliano dal presidente della Pro Loco Enzo Autino, che ha tirato in ballo personaggi politici in maniera esplicita e non, non sono state per nulla apprezzate dal Presidente della Provincia di Vercelli, Davide Gilardino che tirato in ballo, e dopo un confronto con il primo, ha voluto mettere i puntini sulle “i” , come si usa dire.
«Non ho presenziato perché non ero stato invitato»
«Spiace dover rispondere, ma ci tengo a sciogliere le inesattezze e chiarire le allusioni. – spiega il presidente Gilardino all’indomani della pubblicazione del discorso del presidente Autino – Ho appreso che il presidente della Pro Loco di Cigliano, lamentandosi della mia assenza alla Sagra di Sant’Emiliano, ha fantasticato mettendo anche l’Ente che rappresento in mezzo a fantomatiche bagarre politiche locali. Semplicemente, non ero presente in quanto non invitato. Come accade da quando sono presidente, infatti, cerco di essere partecipe a tutte le manifestazioni o sagre di cui sono ufficialmente a conoscenza e con molto piacere condivido con tutti i volontari il lavoro che loro svolgono dalla cucina al servizio ai tavoli. Nello specifico, a Cigliano ho partecipato a diversi eventi a conseguenza di inviti ricevuti per esempio sia dal sindaco Giorgio Testore sia dal gruppo Alpini, che ringrazio. Negli anni passati sono stato presente alla Sagra di Sant’Emiliano perché venivo invitato dal sindaco, in quel caso Diego Marchetti, e tengo a sottolineare come non ci sia nessun pregiudizio da parte mia verso la Pro Loco in questione. Sottolineo che i volontari di questa associazione non ne hanno alcuna colpa, loro ascoltano e sanno ciò che il presidente erroneamente riferisce loro».
Gilardino non accetta lezioni di stile e di educazione da Autino, e respinge al mittente ogni accusa.