CIGLIANO

Giorgio Testore lascia il calcio per dedicarsi alla «politica»

Non guiderà più la società giallorossa che si prepara a nominare un nuovo presidente

Giorgio Testore lascia il calcio per dedicarsi alla «politica»
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Cinque fa, tra i promotori della rinascita del calcio ciglianese, c’era anche Giorgio Testore nominato poi presidente e che nel corso di questi anni ha lavorato molto per questa società.

Giorgio Testore lascia il calcio per dedicarsi alla «politica»

Cinque fa, tra i promotori della rinascita del calcio ciglianese, c’era anche Giorgio Testore nominato poi presidente e che nel corso di questi anni ha lavorato molto per questa società. Un gruppo partito con molti iscritti che oggi, invece, conta più di cento calciatori, dai più piccoli ai giocatori della Prima Squadra. Una società che è cresciuta, che ha raccolto appassionati da tutto il territorio.

La scelta

Ma per Giorgio Testore l’avventura nel mondo del calcio è finita il 31 dicembre. Già, da quest'anno è l’ex presidente, ha deciso di rassegnare le sue dimissioni da guida della società giallorossa come lui stesso ci anticipa: «In queste ultime settimane ho maturato ancora di più il desiderio di impegnarmi in prima persona nella vita amministrativa del paese, dunque ho deciso, giustamente, dal 1 gennaio di dimettermi dal ruolo di presidente del Cigliano Calcio. Una scelta che ho adottato perché non voglio che in nessun modo il mondo del calcio sia coinvolto nel mio percorso all’interno della lista civica Cigliano Futura anche se è già stato detto che si usava la società per fare politica. Ma non è assolutamente questo il caso. Dunque, per non complicare la situazione alla società calcistica, per non dare adito a certe dicerie, ho scelto la strada delle dimissioni.
Inoltre, io del gruppo sono il portavoce, dunque la mia posizione ha ancora più risalto anche sui giornali. Non voglio che in alcun modo questa mia scelta ricada, non solo sulla società, ma anche sui giocatori e sulle loro famiglie. Al campo da calcio non si fa politica ma si gioca a calcio. Io non ho mai mischiato le cose e nessuno si deve mai permetterlo di farlo. E ho compreso che questo però non verrà rispettato e che più si andrà avanti, più saremo in campagna elettorale, e più diventeranno complicate. Dunque lascio la società che anche grazie al mio apporto a riportato il calcio a Cigliano».

Insomma, il Cigliano Calcio rimane orfano del suo papà.
Testore, con questo suo annuncio, ufficializza la sua discesa in campo alle prossime amministrative anche se ancora non si sa che ruolo avrà.

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