politica

Green Pass obbligatorio per lavorare, Squillace: "E' anticostituzionale"

La proposta del capogruppo d’opposizione di «CambiAmo Rondissone» e No Vax della prima ora.

Green Pass obbligatorio per lavorare, Squillace: "E' anticostituzionale"
Pubblicato:

La proposta di Barbara Squillace capogruppo d’opposizione di «CambiAmo Rondissone» e No Vax della prima ora, è chiara: vuole che il Consiglio comunale esprima il proprio dissenso all’uso del Green Pass come mezzo di discriminazione.

Green Pass obbligatorio per lavorare, Squillace: "E' anticostituzionale"

La proposta di Barbara Squillace capogruppo d’opposizione di «CambiAmo Rondissone» e No Vax della prima ora, è chiara: vuole che il Consiglio comunale esprima il proprio dissenso all’uso del Green Pass come mezzo di discriminazione. Infatti, Squillace (dopo aver ricevuto la comunicazione dal Comune dove indicavano le linee guida per l’applicazione della disciplina in materia di obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde Covid19 da parte del personale) ha voluto presentare un ordine del giorno che non lascia spazio ad alcun dubbio sul suo intento. Chiede che l’assemblea esprima la sua contrarietà allo strumento Green Pass così come adottato.

La proposta

Il perché lo spiega nella proposta: «Sono contraria al Green Pass perché è contro la libertà. E' un atto ricattatorio per spingere le persone all'obbligo vaccinale. Un atto di violenza privata, discriminatorio, che lede la dignità delle persone. Questa certificazione ha dubbie valenze scientifiche visto e appurato che anche i vaccinati possono contagiarsi e contagiare: la vaccinazione quindi non ha potere di immunizzare. Il passaporto verde non è sicuramente una misura sanitaria ma uno strumento di controllo sociale e digitale della popolazione. L'Italia è l'unico Paese in cui viene richiesta questa vergognosa certificazione anticostituzionale e vessatoria per avere accesso al mondo del lavoro e dello studio. Se l'obbligo vaccinale fosse una misura legittima sarebbe già stato imposto dai Governi, ma questa è una sperimentazione genica che richiede il consenso firmato e informato del paziente. Il consenso nasce proprio per contrastare le leggi naziste: con questa sperimentazione obbligatoria vengono violati tutti e 10 gli articoli del Codice di Norimberga».

«L'obbligo del Green Pass, - continua il capogruppo - adottato dal Governo arriva dopo tutta una serie di DPCM e decretazioni di urgenza che sviliscono la Costituzione ed i suoi imprescindibili vincoli di difesa dei diritti naturali dei cittadini, si configura come un ricatto nei confronti delle persone anche nello svolgere attività indispensabili all'esistenza, quali quello lavorativo, con motivazioni sanitarie emergenziali, di ormai dubbia consistenza».
Ora spetterà alla prossima seduta del Consiglio comunale decidere se approvare o meno questo documento.

Seguici sui nostri canali