I 100 anni di nonna Agnese
In occasione del suo compleanno, sono state organizzate due feste, una con i parenti, l’altra con gli operatori della RSA, con le associazioni Pro Loco, AIDO, Alpini, e il sindaco Andrea Gavazza
Agnese Borghino ha compiuto 100 anni. In occasione del suo compleanno, sono state organizzate due feste, una con i parenti, l’altra con gli operatori della RSA, con le associazioni Pro Loco, AIDO, Alpini, e il sindaco Andrea Gavazza.
I 100 anni di nonna Agnese
Agnese Borghino ha compiuto 100 anni. Nata il 30 ottobre 1924 a Racconigi, un paese in provincia di Cuneo.
Agnese è una donna che ha vissuto i cambiamenti di un secolo di vita, ha assistito alla Seconda Guerra Mondiale ed allo sviluppo della tecnologia, tenendo sempre ben saldi i valori che spesso si perdono ai giorni nostri. La sua presenza è un faro per la comunità, un esempio di amore per la vita che tutti noi possiamo solo sperare di emulare.
Dopo un’infanzia spensierata, nel pieno della giovinezza, Agnese si sposa con Antonio Reviglio, un ragazzo anche lui originario di Racconigi.
Era il 1945 e si era appena conclusa la Seconda Guerra Mondiale. Un periodo di ripresa per l’Italia, di serenità ritrovata ma anche di fatiche per sbarcare il lunario ogni giorno.
Agnese, però, fa un lavoro che a quei tempi torna utile: sarta da uomo. E’ appassionata di cucito, e nei suoi abiti concilia la creatività artigianale all’abilità manuale con piccole attenzioni per i clienti anche più esigenti ed una sconfinata passione per lo stile che, a quell’epoca, doveva apparire rigoroso e semplice, ma non per questo meno ricercato.
Ha una macchina da cucire che ancora negli ultimi anni ha utilizzato: un vero e proprio tesoro.
E’ una sarta molto brava Agnese tant’è che trova lavoro in un laboratorio di Torino, confezionando decine e decine di abiti al mese, anche per la «Torino bene».
Per questa ragione, da Racconigi va a vivere a Torino insieme a suo marito Antonio.
Nascono poi due figli, Giovanni e Maurizio: allora, dopo vent’anni di attività, lascia il lavoro per dedicarsi alla sua adorata famiglia. Non appena il marito va in pensione, la coppia decide di trasferirsi a Cavagnolo per vivere serenamente in mezzo alla natura. Era il 1978.
Seguono anni di spensieratezza, di riposo, sino a quando, purtroppo nel 1989 viene a mancare il marito Antonio. Succede durante una vacanza in Jugoslavia, per un infarto improvviso. Ma, Agnese trova la forza di andare avanti, è un donna coraggiosa, e per i propri figli, riprende la vita a Cavagnolo, sorretta da tanta volontà.
Un coraggio tale che a 65 anni decide di prendere la patente per poter guidare l’auto.
Un fatto questo che dimostra il suo carattere indipendente, capace di essere autonoma ed anche sempre in buona salute. Soltanto negli ultimi anni ha avuto qualche acciacco, ma nella RSA Cesare Pavese ha trovato le cure giuste per un futuro roseo.
Due grandi festa
«Mia mamma è una donna straordinaria, piena di risorse- riferisce il figlio Maurizio - Insieme a papà amavano viaggiare, scoprire posti nuovi. Negli Anni Ottanta, avevano rivestito il ruolo delle maschere principali del Carnevale di Cavagnolo, erano contenti di vivere in questo paese. Raggiungere il traguardo dei cent’anni è una cosa meravigliosa, ci riempie di gioia».
Agnese è una stupenda nonna dei nipoti Marco, Lara e Andrea ed è affezionata alle nuore Cristina e Carla. In occasione del suo compleanno, sono state organizzate due feste, una con i parenti, l’altra con gli operatori della RSA, con le associazioni Pro Loco, AIDO, Alpini, e il sindaco Andrea Gavazza.
«La nostra concittadina - dice il sindaco Gavazza - ha compiuto 100 anni. Un avvenimento davvero eccezionale, un evento straordinario per la nostra comunità: con l’occasione le abbiamo portato un omaggio floreale, con i migliori auguri da parte di tutti noi».