Il Comune di Crescentino ha avviato una vasta campagna di verifiche sui tributi locali, con particolare attenzione all’IMU e alla TARI, nell’ambito di un’azione di controllo e recupero dell’evasione tributaria che punta a garantire equità e correttezza nei pagamenti. L’iniziativa, condotta dall’Ufficio Tributi con il supporto di una società specializzata, riguarda per ora l’annualità 2020 e ha già portato alla luce numerose irregolarità.
I furbetti di Imu e Tari non hanno scampo: il Comune li ha «trovati
«L’attività di riscontro, effettuata incrociando le banche dati comunali con quelle di altri enti – spiega il primo cittadino Vittorio Ferrero – ha evidenziato circa 490 posizioni IMU non regolari, per un importo complessivo, sanzioni incluse, stimato in circa 300.000 euro. Per quanto riguarda la TARI 2020, sono emerse 107 posizioni irregolari, dovute in gran parte a dichiarazioni mancanti, per un valore complessivo di circa 30 mila euro».
Avvisi di accertamento
Nei prossimi giorni i cittadini interessati riceveranno gli avvisi di accertamento: dalla data di notifica decorreranno 60 giorni per regolarizzare la propria posizione o, in caso di errori, per fornire la documentazione corretta. In assenza di riscontro, il Comune procederà alla riscossione coattiva, tramite società incaricate, con le azioni previste dalla legge che possono arrivare fino al pignoramento, al fermo amministrativo o all’iscrizione di ipoteca.
«Le verifiche – annuncia l’Amministrazione – proseguiranno nel 2026 estendendosi alle annualità 2021 e 2022 di IMU e TARI».
«Parallelamente, l’Ufficio Tributi ha già inviato gli avvisi di accertamento TARI 2022 a circa 500 utenze, pari a circa il 10% del totale tra domestiche e non domestiche, che, nonostante i solleciti, non hanno ancora saldato il tributo – specifica. – In questo caso, l’importo complessivo non riscosso ammonta a circa 155.000 euro. Anche per queste posizioni è previsto un termine di 60 giorni dalla notifica per regolarizzare, decorso il quale si procederà con la riscossione coattiva».
“Senso civico”
Il sindaco Ferrero sottolinea il senso civico e la finalità dell’operazione: «Questa azione non ha finalità punitive, ma di giustizia fiscale. È doveroso tutelare la grande maggioranza dei cittadini che è in regola e rispetta il proprio dovere costituzionale di contribuire alle spese della collettività. Pagare tutti significa pagare in modo più equo».
L’Amministrazione comunale ribadisce inoltre il proprio impegno sul fronte del sostegno alle fasce più deboli.
Nel 2025 è stata introdotta un’agevolazione sociale sulla TARI destinata ai nuclei in condizione di disagio economico, con l’obiettivo di favorire la regolarità dei pagamenti. A partire dal prossimo anno, l’agevolazione sarà concessa solo a chi risulta in regola con la TARI, a conferma di una politica che unisce rigore ed equità».
Ravvedimento operoso
Infine, il Comune ricorda la possibilità di usufruire del ravvedimento operoso, lo strumento che consente ai contribuenti di sanare spontaneamente eventuali omissioni o irregolarità prima di ricevere un avviso di accertamento, beneficiando di riduzioni sulle sanzioni.
Un’azione, quella dell’Amministrazione Ferrero, che punta non solo a recuperare somme dovute ma soprattutto a rafforzare il principio di responsabilità fiscale, pilastro di una comunità equa e solidale.