«I servizi al cittadino e gli Alpini trasferiteli a Cascina Pedrantoni»

E se Cascina Gallo-Pedrantoni ospitasse i servizi al cittadino e la sede degli Alpini? E’ questa la riflessione che, a fronte della dichiarazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, al gruppo di opposizione guidato dal capogruppo Claudio Relino.

«I servizi al cittadino e gli Alpini trasferiteli a Cascina Pedrantoni»

«L’amministrazione - spiega Relino - continua ad impegnare soldi pubblici per l’investimento sulla Cascina Gallo Pedrantoni. Con una determina del luglio 2023 ha assegnato alla ditta Gugliotta Srl la cifra di 121.123,20 euro per la realizzazione di un parco giochi nell’area della Cascina (fornitura di attrezzi, montaggio e pavimentazione). Con questa ultima assegnazione l’importo dell’investimento arriva alla quota di 1.151.267,79 euro contro gli 850mila euro previsti inizialmente (+35%). Secondo noi è un investimento “fuori controllo” che, aggiunto al parere della Soprintendenza che vincola la Cascina e ne impedisce la demolizione, diventa esempio di una gestione personalista del sindaco che l’aveva proposto come scommessa elettorale».
Se a questo aggiungiamo che il Comune ora ha necessità di una sede per i servizi al cittadino e degli Alpini, Relino trae la sua conclusione: «Il 3 agosto scorso l’ufficio tecnico ha pubblicato un avviso pubblico per individuare un immobile di circa 150 metri quadrati in centro paese da affittare ad uso “servizi al Cittadino e sede del gruppo Alpini” con un canone mensile massimo di 610 euro (attualmente tali servizi sono in via Don Carra 5 e la sede del gruppo Alpini è stata appena inaugurata il 2 luglio). La domanda che sorge spontanea è perché tali servizi non possono essere trasferiti nella Cascina Gallo Pedrantoni, già di proprietà del Comune, rivedendo il progetto iniziale, invece di affittarli da un privato? Si eviterebbe una spesa di 30.000 euro in 4 anni e si utilizzerebbe l’immobile a beneficio di tutti i cittadini».

Le perplessità

Tra i cittadini intanto sorge un’altra domanda: «Ma perché gli Alpini lo scorso luglio hanno inaugurato una sede quando il Comune, poche settimane dopo, ha pubblicato un avviso nel quale cerca una nuova sede anche per loro?».