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«Il 2024 sarà l’anno delle grandi opere per il nostro paese»

L’annuncio del sindaco Gavazza durante l’ultimo consiglio comunale

«Il 2024 sarà l’anno delle grandi opere per il nostro paese»
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«Il 2024 sarà un anno di grandi opere» con queste parole il sindaco di Cavagnolo, Andrea Gavazza ha aperto il consiglio di martedì 28 novembre. La digitalizzazione degli elaborati e la variante strutturale di adeguamento al Piano di Assetto Idrogeologico sono state le delibere d’inizio seduta. Ma l’argomento principale è stata la Casa di Comunità.

«Il 2024 sarà l’anno delle grandi opere per il nostro paese»

Dopo che la Regione ha approvato lo schema di Protocollo d’Intesa il 6 novembre e l’Asl To4 l’ha approvato il 28 novembre, è stato il Comune di Cavagnolo ad approvarlo al consiglio di martedì. Un progetto che diventa realtà quello della Casa di Comunità, interamente finanziato dallo Stato e dalla Regione per 3 milioni di euro. «Seguiremo le fasi del progetto - ha detto Gavazza - che migliorerà l’offerta dei servizi sanitari sul territorio». Per realizzare il polo sanitario, il Comune darà in comodato d’uso all’Asl l’area comunale ex Rocca, di conseguenza avrà bisogno di nuovi spazi. Per questa ragione, è stata approvata in consiglio la perizia di stima per l’acquisizione di un immobile da adibire a magazzino comunale per un costo di 387 mila euro. «Si tratta - ha spiegato Gavazza - dei capannoni di via XXIV Maggio per mille metri quadrati di strutture che in passato già ospitavano il Deposito della Provincia. Saranno utilizzati dai cantonieri, dai volontari della Pro Loco e di altre associazioni, ci sarà poi un polo integrato della Protezione Civile».

La reazione della minoranza

«Non mi trovo d'accordo sul costo dell’acquisto troppo alto» ha ribattuto il consigliere di minoranza Giuseppe Lessona. «Bisogna però considerare - ha risposto Gavazza- che ci sono ancora lavori da fare che saranno a carico del proprietario, e cioè la bonifica completa della copertura in amianto che non verrà a ricadere su di noi. Con la posa delle doppie lamiere di copertura sarà poi possibile attuare un impianto fotovoltaico per abbattere le spese energetiche. L’attuale magazzino comunale avrà una nuova destinazione d’uso per nuovi servizi».

Le variazioni di bilancio

Sono poi state approvate variazioni di bilancio per opere importanti. Verrà messa in sicurezza la borgata Villa con un possibile finanziamento regionale di 70 mila euro a seguito del movimento franoso e saranno impiegati 50 mila euro per garantire la viabilità sia in entrata che in uscita dalla borgata prolungando via Villa sino alla strada del Particcione. Saranno spesi 395 mila euro per il consolidamento del cimitero e la sopraelevazione della manica laterale con la realizzazione di 387 nuovi loculi in futura prevendita per i residenti. Saranno poi realizzate piattaforme rialzate alle intersezioni con via don Mussano e via Santa Fede e due varchi d’ingresso a sbalzo alle borgate Piana e Ranze per 196 mila euro. I marciapiedi saranno poi rifatti in via Martiri della Libertà e risistemati con autobloccanti fino alla Piana per 48 mila euro. Altri 10 mila euro sono destinati ad incarichi professionali volti alle verifiche sismiche della Caserma dei Carabinieri e per la predisposizione di un progetto rivolto ad un bando regionale che mette a disposizione sino a 450 mila euro per la valorizzazione dei terreni comunali nel Parco del Po verso la lanca in area Piglione. Ci sono poi 800 mila euro regionali per l’adeguamento sismico della scuola primaria. «Abbiamo destinato - ha aggiunto Gavazza - 8 mila euro a 129 bambini con età inferiore agli otto anni per buoni spesa da spendere nella farmacia di Cavagnolo entro fine anno. Abbiamo erogato alla parrocchia un contributo di 2 mila euro, richiesto da don Armand, per rendere multimediale il salone parrocchiale».

La mozione

Infine, c’è stato un colpo di scena alla lettura della mozione (presentata da entrambi i capigruppo consiliari) avente ad oggetto la «solidarietà alle popolazioni colpite dall’attacco terroristico di Hamas». «Sarei d’accordo con questa mozione- ha detto l’assessore alla cultura Silvano Vallesio- se fosse stata discussa un mese fa. A distanza di quaranta giorni dall’attacco, la solidarietà allo stato israeliano mi «punge» perchè la sua reazione a quell’attacco è stata atroce ai danni di vittime palestinesi civili. Non ho diritto al voto ma se potessi votare mi asterrei». Dopo la sospensione del consiglio, la mozione è stata ritirata in attesa di essere riformulata e ripresentata al prossimo consiglio entro fine anno.

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