IL CASO

Il 25 Aprile di Chivasso tra cortei e polemiche

Doria ha interrotto il rappresentante dell'Anpi: "Ecco, usare un momento istituzionale, nel momento della par condicio, per fare politica di parte è illecito ma è veramente dimostra la pochezza personale"

Il 25 Aprile di Chivasso tra cortei e polemiche
Pubblicato:
Aggiornato:

Il 25 aprile è la data scelta dagli italiani per celebrare la Festa della Liberazione dal nazifascismo. Una ricorrenza che ogni anno, il Comune di Chivasso celebra.

Il 25 Aprile di Chivasso

Chivasso, come detto, celebra da sempre la fine dell’occupazione nazista e la caduta del fascismo. Celebra la Resistenza, la lotta partigiana per liberare l'Italia dal nazifascismo. E lo fa, con una manifestazione alla quale prende parte l'Amministrazione comunale, le associazioni d'arma e non.

Tra cortei e polemiche

Ma il 79esimo anniversario della Liberazione resterà nella storia per ciò che è accaduto nella sala del Consiglio comunale. Durante la cerimonia ha preso la parola per l'Anpi provinciale Michele Ruggiero. Lui, nel suo discorso, ha sottolineato che nell'attuale Governo c'è chi è fascista e non lo rinnega.

A quel punto, il consigliere di opposizione Matteo Doria ha interrotto il giornalista:

Sono oltre dodici anni che sono in Consiglio comunale e mai avrei pensato di dover intervenire per interrompere le celebrazioni istituzioni del 25 Aprile, così come in qualsiasi altra manifestazione, per ristabilire dignità ad una celebrazione come questa.

Io sono antifascista. Mio nonno paterno era un militare, un giovane ragazzo che dopo l'Armistizio è stato prigioniero dei tedeschi e trascorse due anni in un campo di concentramento subendo le peggiori angherie. Nonno materno era partigiano. Io sono cresciuto nel confronto e nella grande consapevolezza di cosa volesse dire libertà, la libertà ottenuta da noi italiani. A maggior ragione non ho potuto tollerare quanto accaduto. Qualcosa di increscioso, di illecito all'interno dell'aula istituzionale. Ha preso parola Ruggiero che, a parte la premessa doverosa e più che condivisibile di condanna e di monito che non si ripeta un regime dittatoriale in Italia, il resto era propaganda. Eravamo lì, tutti per quel motivo. Ha poi pensato di deturpare l'importanza di questa manifestazione per fare propaganda politica e faziosa di parte contro un Governo che, può piacere o non piacere, sicuramente alla maggioranza degli italiani. Ma soprattutto un Governo in carica eletto democraticamente. Ecco, usare un momento istituzionale, durante la par condicio, per fare politica di parte è illecito ma dimostra la pochezza personale di questa persona.

Ho molto apprezzato le parole di Maria Teresa Blatto dell'Anpi di Chivasso che, a fine intervento, si è avvicinata per dire pubblicamente che lei testimoniava che io fossi antifascista perché ci conosciamo da una vita. Questo avvalora ancora di più il mio intervento. Io volevo ristabilire la verità delle cose e la correttezza di ciò che deve esser detto.

Commenti
Tiziana Lala'

Veramente vergognoso che i sinistroidi utilizzino ogni evento per dare contro al governo e per fare propaganda elettorale. Usare il 25 aprile poi e' scandaloso a dir poco; chissa' cosa si inventeranno per il 1 maggio.

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali