CALUSO

Il bidone del verde adesso costa 22 euro

A causa di un aumento di Arera si è deciso di attuare delle modifiche sulla Tari

Il bidone del verde adesso costa 22 euro
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Nel corso della seduta pubblico del Consiglio Comunale, che si è svolta nel tardo pomeriggio di giovedì 27 aprile, è stato il sindaco Maria Rosa Cena a fare il punto sullo stato dell’opera dei lavori di messa in sicurezza del muro che costeggia il Parco Spurgazzi.

Parco Spurgazzi

«Il nostro Parco – ha detto il sindaco Cena – è un bene che va preservato sia al suo interno che all’esterno e proprio per questo come Amministrazione ci siamo adoperati per reperire, attraverso un attento monitoraggio dei bandi, i finanziamenti per effettuare la messa in sicurezza del muro esterno del Parco stesso. A oggi siamo in grado di iniziare i lavori, che partiranno dopo il 15 maggio e procederanno a lotti, a fronte di un finanziamento ministeriale che copre interamente sia la fase per la stesura del progetto che la fase esecutiva del medesimo; quindi, un intervento che non graverà in alcun modo sulle casse comunali e che restituirà alla cittadinanza un parco e una viabilità attigua più sicuri».

Il bidone del verde adesso costa 22 euro

Punto focale della seduta l’approvazione del piano finanziario e delle tariffe comunali per l’anno 2023, l’attenzione è stata posta in particolare sulla TARI, che ha subito delle variazioni e qualche ritocco rispetto allo scorso anno. «L’Arera, cioè l’autorità per l’energia – ha spiegato Giuliana Patterlini (nella foto) assessore al Bilancio – ha presentato un piano finanziario maggiorato di 50mila euro rispetto al 2021, attribuendo tale aumento a un miglioramento dell’efficienza nella raccolta dei rifiuti. Come Ente pubblico, ma è così anche a livello nazionale, siamo molto condizionati da Arera e anche SCS, la Società Canavesana Servizi che opera anche nel nostro Comune per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, si è dovuta adeguare all’aumento. Come Amministrazione, in accordo con SCS, abbiamo manovrato per contenere l’aumento apportato da Arera, il risultato è che la tariffa SCS passa da 102 euro a 105,50 euro per abitante nel capoluogo e da 62 euro a 65,50 euro nelle frazioni. Inoltre, è stato deciso di far pagare 22 euro solo a chi usufruisce dei cassonetti per gli sfalci e non spalmare la cifra su tutti gli utenti come avveniva in precedenza, ci è sembrata una manovra equa».

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