LIVORNO FERRARIS

Il bidone del verde ora costa 85 euro

Con un anno di ritardo rispetto alle altre realtà, entra in vigore il principio secondo cui chi crea rifiuto, paga

Il bidone del verde ora costa 85 euro
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Livorno Ferraris, con un anno di ritardo rispetto altre realtà del Covevar, ha deciso di far pagare ai singoli utenti che ne facciano richiesta, la raccolta del verde porta a porta.

Verde, ecco la scelta

Un tema sul quale il gruppo di opposizione guidato da Matteo Capizzi aveva presentato un’interpellanza ritenendo corretto che chi utilizza il servizio lo paghi e che non ricada, come invece è accaduto sino ad oggi, sull’intera collettività. Tant’è che la maggioranza del sindaco Franco Sandra spiega per filo e per segno la decisione adottata.

«Il Covevar ha confermato per l’anno in corso che la raccolta porta a porta degli sfalci vegetali è un servizio mirato a pochi utenti e quindi non compreso nel canone annuo, in accordo con la parte rappresentante la minoranza del Consiglio comunale (in riferimento all’interpellanza da loro presentata), esaminato nel dettaglio le possibili strade da percorrere al fine di agevolare l'utenza, si propongono due soluzioni a costo zero, - spiega l’Amministrazione - La seconda permette anche di avere una riduzione del 10 per cento sulla tassa Tari, diversamente l'utente che vorrà aderire al servizio di porta a porta dovrà sottoscrivere il modulo di adesione».

Il bidone costa 85 euro

Il Comune infatti spiega che «al fine di effettuare una raccolta puntuale, gli utenti in possesso del bidone del verde, che hanno interesse a proseguire con il servizio di raccolta porta a porta degli sfalci vegetali, svolto dalla ditta ASM Vercelli, sono pregati di compilare l’apposito modulo e di consegnarlo all’ufficio tecnico oppure inviarlo tramite email all’indirizzo ut@comune.livornoferraris.vc.it, al fine di formalizzare l’attivazione del servizio in oggetto e la registrazione della propria utenza entro il 20 marzo». Queste persone dovranno anche versare l’importo di 85 euro annui mediante bonifico bancario.
«In alternativa al servizio porta a porta è possibile conferire il verde gratuitamente presso l’ecocentro comunale sito in via Chivoli 1/A, previo appuntamento presso l’ufficio tecnico comunale – spiega ancora il dubbio – oppure aderire all’attività di compostaggio domestico che prevede l’iscrizione al registro dei compostatori e che comporta la riduzione del 10% della tassa rifiuti. E’ prevista la consegna del composter e la restituzione del bidone dell’organico. Si precisa che all’interno del composter è possibile smaltire i rifiuti organici (frazione umida) ed il verde (foglie, piccole ramaglie ed erba)».

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