Il calciatore De Felice festeggiato a Lauriano
L'atleta della nazionale italiana di futsal ha preso parte alla competizione europea.
L'atleta laurianese della squadra azzurra di futsal, Simone De Felice, è stato festeggiato nella serata di lunedì 12 settembre nell'affollato salone polivalente «Giuseppe Dutto» di via Marconi, su iniziativa dell'associazione «Non Solo Arte» presieduta da Roberto Anselmi e della società MiDa di Michela De Maria e Davide Gobbi.
Il calciatore De Felice festeggiato a Lauriano
Simone De Felice, reduce da un buon quinto posto agli Europei Under 19 di Spagna, dove ha ben figurato nel suo ruolo di laterale destro, dal forte tiro mancino, De Felice è stato accolto con le bandierine italiane da bambini e ragazzi laurianesi, tra cui parecchi suoi ex compagni di calcio nelle giovanili della Crescentinese, dove cominciò a giocare prima di passare alla Sanmaurese e decidere infine di cambiare disciplina, passando al futsal (comunemente definito «calcetto» a cinque).
Durante l'intervista svolta dal giornalista laurianese Renato Dutto, De Felice ha ammesso: «Il mio obiettivo è la nazionale maggiore, ma lo otterrò soltanto se continuerò a lavorare sodo, perché a questi livelli la concorrenza è molta». Primo iscritto delle giovanili della società L84 di Volpiano, dal 2011 ha scalato tutte le categorie, dalla serie B all'A2, sino alla massima serie, la A1, dove da sabato 24 settembre disputerà il suo secondo campionato.
Commozione e targa di riconoscimento
Vestito con la tuta ufficiale dell'Italia, Simone De Felice non ha trattenuto lacrime di commozione, quando è stato ricordato l'adorato nonno Dante Fuoco, che non c'è più, ma fu tra i primi a credere nel suo talento, insieme con il padre Rocco De Felice, che ha giocato nella L84 e sta svolgendo una fortunata carriera di allenatore.
Un impegno molto pressante e quotidiano, per l'atleta laurianese, che oltre a sostenere ben due sedute di allenamento al giorno frequenta la scuola serale, all'istituto socio sanitario. La serata si è conclusa con il dono di una maglia azzurra dell'atleta azzurro e la consegna di una targa di riconoscimento al talento diciannovenne, in attesa di un nuovo festeggiamento, quando si avvererà il sogno di entrare nella rosa della nazionale maggiore.