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«Il castello è chiuso ma io lo riaprirei, i proprietari non sono più tornati»

Il sindaco Formia ha espresso la volontà di scrivere ai russi per capire la situazione

«Il castello è chiuso ma io lo riaprirei, i proprietari non sono più tornati»
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«Il castello è chiuso ma io lo riaprirei, i proprietari non sono più tornati». Il sindaco Formia ha espresso la volontà di scrivere ai russi per capire la situazione.

«Il castello è chiuso ma io lo riaprirei, i proprietari non sono più tornati»

«Uno dei miei sogni sarebbe quello di riaprire il castello di Mazzè alle visite oltre che ospitarvi degli eventi. Il castello non è più abitato dal 2020. Scriverò ai proprietari per avere loro notizie e per sapere quali siano le loro intenzioni riguardo il castello. Ci auguriamo che presto i proprietari possano fare ritorno e rendere nuovamente accessibile al pubblico il maniero» queste sono le parole del sindaco Marco Formia riguardo il castello di Mazzè, di proprietà privata, perchè i suoi proprietari russi, Mikyel Lyubchenko con la moglie Irina «non ci sono più dal marzo del 2020 - spiega il sindaco Formia - quando è scoppiata la pandemia da Covid. La famiglia deve essere tornata nel suo paese. In quel periodo, avevo sentito al telefono Irina che era giustamente preoccupata per la pandemia. Poi, è scoppiata la guerra in Ucraina. Non li ho più sentiti ma ho ancora mantenuto con loro dei contatti scritti, per motivi burocratici; sono sempre stati precisi nel pagarmi le tasse ma non hanno fatto più ritorno nel loro castello. Il castello però non è abbandonato, è curato da un custode che provvede alla sua manutenzione». Una storia quella del castello utile da raccontare perchè al suo interno si trova un museo delle torture che può mostrare quali violenze venivano fatte in passato, servendo da lezione contro le tirannie che con il terrore hanno sottomesso i popoli.

Il castello era stato aperto al pubblico per delle visite a pagamento

«Quando abitavano i proprietari russi - riferisce il sindaco Formia - il castello era stato aperto al pubblico per delle visite a pagamento. Un’utile iniziativa perchè i visitatori potevano fare la visita del castello ma, poi, anche del centro storico, quest’ultima guidata dai volontari della Pro Loco di Mazzè che si occupano d’estate di visite guidate nel borgo antico». Il castello è stato realizzato nel 14esimo secolo ad opera dei Conti Valperga, casata estinta nel 1840. Ai tempi più recenti, negli anni Settanta, il castello venne acquistato dal dottor Alberto Morano, notaio di Torino, e dopo, dal parlamentare Pier Corrado Salino per poi passare agli ultimi proprietari Lyubchenko.

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