Il Comune aumenta l'Irpef ai cittadini

Tempo di bilancio anche per l’Amministrazione di Verolengo. Un bilancio che però non porta buone notizie per le famiglie. Dopo l’aumento della mensa, la minoranza Progetto Verolengo Futura non può non notare subito l’aumento dell’Irpef.

Il Comune aumenta l'Irpef ai cittadini

«E poi si dice che il sindaco, giunta e tutta la maggioranza sono vicine ai cittadini – spiegano Roberto Cattozzi, Andrea Angogna e Tiziano Matta - Abbiamo ricevuto via pec il Bilancio di Previsione che sarà discusso questa sera. Da una prima analisi (ne seguiranno altre), abbiamo riscontrato con grande stupore che è stata aumentata l'aliquota Irpef che passa dallo 0,70% allo 0,75%. Per maggiore chiarezza e per chi non fosse informato, l'addizionale comunale Irpef è un'imposta che si calcola su tutti i redditi prodotti dai contribuenti del Comune e viene trattenuta direttamente in busta paga, cedolino della pensione oppure viene versata attraverso la presentazione del Modello 730 o del Modello Persone Fisiche (Dichiarazione dei Redditi).
Sono trascorsi 10 anni dall'ultimo aumento dell'addizionale comunale, e guarda caso, i 2 aumenti effettuati, cadono negli anni amministrati dal sindaco Borasio. Facciamo un passo indietro e un riepilogo della storia di questa imposta fino a dove è stato possibile arrivare.
Amministrazione Nicoletta (dal 2001 al 2004) l’aliquota era dello 0,5%; Amministrazione Rosso (dal 2005 al 2009) l’aliquota era dello 0,5%; Amministrazione Borasio (dal 2010 al 2011) l’aliquota era dello 0,5% ma sempre Borasio nel 2012 l’ha aumentata allo 0,65%. E un anno dopo, sempre Amministrazione Borasio l’ha portata allo 0,70% (con esenzione per i redditi sotto i 10mila euro). L’Amministrazione Giachello (dal 2014 al 2019) ha mantenuto lo 0,70% e l’esenzione per i redditi sotto i 10mila euro così come l’Amministrazione Borasio dal 2020 al 2022. Amministrazione Borasio nel 2023 porta l’addizionale allo 0,75% (con esenzione per i redditi sotto i 10mila euro).
E' evidente che chi nel tempo ha aumentato l'aliquota, aumentando la pressione e quindi le tasse dei verolenghesi è stato il sindaco Luigi Borasio. Per giustificare la scelta ci diranno che stiamo vivendo un periodo difficile e che di conseguenza sono aumentati i costi a causa della pandemia, della guerra, dell'effetto finanziario devastante sui mercati italiani causato dal fallimento della Silicon Valley Bank (ops... forse l'aumento dell'addizionale era già deciso). Sta di fatto che è storicamente provato che chi ha aumentato le tasse e quindi, come si usa dire “ha messo le mani nelle tasche dei cittadini verolenghesi”, è il Sindaco Borasio e la maggioranza che lo sosteneva dieci anni fa e la maggioranza che lo sostiene oggi. E pensare che il “predicozzo”, perché di questo si tratta, in merito a ciò che è stato propinato ai verolenghesi da Borasio&C e cioè il rigore nell'utilizzare meglio le risorse pubbliche per evitare gli sprechi e la dispersione dei quattrini dei cittadini, sarà il principio ispiratore della gestione delle risorse economiche dell'Ente, bene, il "predicozzo" si è miseramente rivelato per quello che è: una bugia. Ci ricordiamo molto bene quando nella passata Amministrazione Giachello, durante lo svolgimento del Consiglio comunale in cui si discuteva il Bilancio di Previsione, venivamo attaccati perché il servizio del peso pubblico era in passivo (qualche centinaia di euro) e trattandosi di denaro dei contribuenti questo non andava bene. Ci ricordiamo molto bene quando ci dicevano che bisognava ridurre, sottolineiamo ridurre, questa tariffa piuttosto che quell'altra. Ora, a fronte dell'aumento dell'Addizionale Irpef che colpirà tutti indistintamente pensionati, dipendenti, lavoratori autonomi… che cosa dovremmo dire? Nulla di quanto non abbiamo già evidenziato: il sindaco Borasio e la maggioranza oltre a distruggere ciò che hanno realizzato i predecessori, non sono in grado di gestire al meglio le risorse a disposizione (abbondanti e sostanziose) e operano la scelta più semplice che è quella di aumentare le tasse. L'Amministrazione che voleva essere o millantava di essere vicina ai cittadini, è questa».