RONDISSONE

Il Comune è pronto a vendere due terreni

Uno è di interesse da parte del Parco del Gran Paradiso, l’altro di Città Metropolitana

Il Comune è pronto a vendere due terreni
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Nell’ultimo Consiglio comunale di dicembre, nel piano delle alienazioni, il Comune di Rondissone ha inserito due nuovi terreni in quanto vi sono state richieste e delibere in merito alla loro possibile cessione.

Il Comune è pronto a vendere due terreni

«Precisamente è stato definito tra i beni alienabili la quota parte del terreno disponibile pari a un sesto della proprietà comunale nel comune di Noasca derivante da una eredità ottenuta dall’ente - ha spiegato il sindaco Antonio Magnone - Il terreno di tipo esclusivamente roccioso, è stato richiesto con un colloquio e non ancora in modo ufficiale, dall’ente del Parco Nazionale del Gran Paradiso in quanto lo stesso è in prossimità/confinate con lo stesso. Per tale motivo, al fine di una eventuale alienazione, lo stesso è stato inserito nel piano delle alienazioni, primo passaggio burocratico indispensabile per iniziare l’iter. Il valore del bene è stato definito, da parte dell’ufficio tecnico, in funzione di una ricerca di mercato con terreni affini nelle relative zone».

Il terreno di Rondissone

«Tutt’altra natura invece è l’inserimento tra i beni alienabili del terreno agricolo dove sono presenti impianti e locali tecnici di distribuzione della rete gas del nostro comune. - prosegue Magnone - Da oltre due anni è in corso l’iter per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas secondo i bacini ottimali di utenza definiti dal Mise laddove la Città Metropolitana di Torino ha assunto il ruolo di stazione appaltante. Per una breve informazione, a seguito di diversi incontri tra Comune, stazione appaltante, studio tecnico che ha appaltato la progettazione, dirigenti dell’attuale gestore, l’iter consiste nella valutazione della consistenza dell’infrastruttura di distribuzione del gas (oggi di proprietà del gestore 2i Rete Gas Spa) al fine di mettere a gara l’affidamento della stessa come prevede le normativa nazionale e le direttive Arera. Tra i beni, vi è un terreno di proprietà comunale dove sono ubicati locali e sistemi di smistamento della distribuzione del gas che servono al nostro territorio, concesso in uso al gestore gas da decenni ormai. Visto che il bene è indispensabile per la distribuzione del servizio e visto che la norma prevede specificatamente che in occasione della procedura di gara di affidamento del servizio, la proprietà può scegliere se alienare il bene, l’Amministrazione ha deciso in tal senso. In questo caso la valutazione del bene e dei piccoli impianti ancora di proprietà del Comune è stata eseguita secondo quanto previsto dalle direttive Arera. L’accettazione della vendita è stata dichiarata a luglio e successivamente con relativa delibera di Giunta ne è stato definito il valore che è riportato nel piano delle alienazioni (quasi 58 mila euro). Attualmente l’iter di gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas è in corso da parte della CMto che sta predisponendo la stessa. A gara conclusa, con il nuovo aggiudicatario potrà concludersi il procedimento di alienazione del terreno di proprietà comunale».

I denari per coprire i mutui

Come prevedono i principi amministrativi di bilancio, i proventi dalla vendita di beni immobili degli enti sono destinati obbligatoriamente in parte all’estinzione dei mutui/prestiti in corso (liberando risorse economiche correnti) e la parte rimanente, su volontà amministrativa, a iniziative che devono essere ben definite con opportuni progetti; purtroppo, per i principi contabili, le stesse non costituiscono entrate correnti, quindi non possono essere considerate risorse da distribuite nei vari capitoli per le manutenzioni ordinarie e servizi.
«La volontà dell’Amministrazione di alienazione del bene, oltre ad essere coscienti del fatto che gli stessi costituiscono terreni inutilizzabili direttamente per l’ente, è fondata in considerazione ai progetti di medio-lungo termine. L’alienazione potrà mettere a disposizione risorse economiche che possono contribuire alla loro realizzazione» conclude il primo cittadino.

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