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Il Comune ferma gli investimenti

Ma non cancella le agevolazioni alle famiglie

Il Comune ferma gli investimenti
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Quello che ci apprestiamo a vivere è certamente un anno difficile. Se a dicembre 2021 il Covid19 non era ancora stato debellato ma si intravedeva uno spiraglio di uscita, in questo dicembre non si vede la luce in fondo al tunnel.

Un 2023 difficile

Quello che ci apprestiamo a vivere è certamente un anno difficile. Se a dicembre 2021 il Covid19 non era ancora stato debellato ma si intravedeva uno spiraglio di uscita, in questo dicembre non si vede la luce in fondo al tunnel. La guerra, la crisi energetica e ogni sorta di rincaro non danno la possibilità di sperare in un 2023 positivo. Una situazione che non tocca solamente le singole famiglie ma anche gli Enti pubblici che in queste settimane si trovano ad elaborare e approvare i bilanci di previsioni. E tra le Amministrazioni che lo hanno già approvato c’è quella di Saluggia. Un documento elaborato dalla Giunta con il grande lavoro del consigliere con delega al bilancio Daniele Tappari, esperto del settore.

Non si cancellano le agevolazioni

«In questo bilancio si evidenziano diverse situazioni che lo differenziano da quelli del passato – spiega Tappari – Per quanto concerne le compensazioni nucleari, considerando che le misure di compensazione a favore dei siti che ospitano centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare dipendono in misura proporzionale alla quantità dei rifiuti radioattivi allocati, dalla quantità dei kilowattora prelevati della rete pubbliche e “nelle more” di conoscere gli sviluppi pratici di quanto previsto dall’attuale versione della legge di bilancio 2023, sono state valutate con uno stanziamento minore di 260 mila euro. Abbiamo dunque previsto 1.900.000 euro. Una riduzione importante se si pensa che la maggior parte di questi fondi in passato era stata utilizzata per garantire le agevolazioni alla popolazione ed effettuare gli investimenti. Dunque, rinunciare a questi 260 mila euro significa aver dovuto scegliere se ridurre le agevolazioni o gli investimenti. Noi abbiamo scelto la seconda opzione perché, in un anno di incertezze come il 2023, non si può andare a chiedere un sacrificio ai cittadini. Non si possono andare a ripristinare i costi dei servizi a domanda individuale oppure reinserire la Tari al 100%.
Nel bilancio, come si può leggere, si è intervenuti sugli impianti sportivi: sono state adeguate le tariffe mensili per l’utilizzo delle palestre, invariate dal 2014. Si è differenziato il costo tra il palazzetto principale e la palazzina “fitness”. Questo adeguamento, è un passo per cercare di avvicinarsi ai costi reali di utilizzo di queste strutture e si prevede un’ entrata di 3 mila euro. Cerchiamo, in questo caso, di andare verso una sostenibilità a lungo termine. Sottostimare e regalare non è un aspetto positivo, non fa comprendere nemmeno l’importanza che una determinata cosa ha. Inoltre, con questi fondi, si può anche effettuare una manutenzione adeguata, dunque rendere sempre accoglienti e ottimali gli edifici.
Per quanto concerne gli oneri di urbanizzazione sono previsti solo ed unicamente per nuove costruzioni. E si prevede una maggiore entrata di 45 mila euro. Resta confermato l’azzeramento degli oneri di urbanizzazione sulle operazioni di ristrutturazioni».

Stop agli investimenti

Tappari presenta poi anche le uscite. Lo stanziamento totale della spesa corrente, è variato, passando da 4.140.515 euro nel 2022 a 3.813.993 nel 2023: «Sono stati stanziati aumenti del 50% per tutte le voci che riguardano l’energia.
Nonostante gli aumenti, in bilancio rimangono applicate tutte le agevolazioni concesse ai residenti in periodi economici meno difficili questo nonostante le minori entrate per compensazioni nucleari e le maggiori spese per approvvigionamenti energetici. Voglio rimarcare che dopo un’attenta analisi si è scelto di non toccare le agevolazioni fiscali così come i contributi sociali. Vale a dire che non si è toccata Irpef e Tari così come i servizi (mensa, scuolabus, nido, ecc…)».
Come sono stati raggiunti gli equilibri di bilancio?
«Sono stati raggiunti attraverso un’importante diminuzione delle spese di investimento. Infatti, le spese in conto capitale, a fronte di 1.300.00 euro del 2022, nel bilancio 2023 ammontano a soli 188 mila euro destinati agli interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio comunale e agli incarichi professionali per variazioni del piano regolatore».
Un bilancio che vuole proteggere il Comune così come le sue famiglie tant’è che la Giunta con Tappari ha proprio scelto di non toccare alcuna agevolazione. «Certamente se dallo Stato arriveranno, come stanno prevedendo, gli aiuti con Decreto aiuti quater e il Cipe stanzierà i Fondi Scanzano, avremo modo di intervenire e discutere di investimenti perché il bilancio avrà nuova linfa, nuove entrate. A quel punto si aprirà il confronto e il dibattuto. Oggi questo non è possibile».

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