Il Comune rilancia il Liceo classico-musicale
Chivasso non si arrende

La Città di Chivasso non è intenzionata ad assistere impotente all’archiviazione del progetto del liceo innovativo ad indirizzo classico-musicale. Il sindaco Claudio Castello, in attesa di un confronto chiarificatore con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, esplicita le proprie contrarietà.
Il Comune rilancia il Liceo classico-musicale
«Progettualità urbanistiche, investimenti e programmazione scolastica sono state concepite da anni in relazione alla creazione del liceo innovativo – ha commentato il sindaco Claudio Castello -. Oggi vediamo concretizzarsi opere quali il raddoppio della Strada Provinciale 81 con oltre un milione di fondi nazionali che rispondono alle preoccupazioni sollevate sulle criticità del traffico dal progetto definitivo esecutivo della Città Metropolitana di Torino. È in capo ad essa la competenza sulle scuole secondarie di secondo grado e questo dovrebbe essere noto anche ai politici d’opposizione che hanno trovato una nuova ragione per scagliarsi comunque contro l’Amministrazione comunale. Agli amministratori di lungo corso che nel frattempo non si sono contraddistinti per coerenza politica, ricordo anche che già una volta l’iter che avrebbe portato alla realizzazione del nuovo plesso scolastico mediante il finanziamento con fondi INAIL si era bloccato a causa di problematiche derivanti dall’applicazione del patto di stabilità. L’INAIL aveva già tentato di archiviare la pratica ma ad inizio 2023, la Regione Piemonte ha richiesto un riesame per la costruzione di nuovi edifici scolastici valutabili nei piani di investimento dell’Istituto Nazionale, considerata la presenza di una candidatura avanzata dalla Città Metropolitana di Torino sul sito di Chivasso. L’INAIL era ritornata sui suoi passi comunicando la disponibilità a revocare il provvedimento di archiviazione. L’auspicio ed il nostro impegno, nonostante l’ente di piazza Dalla Chiesa non ne abbia competenza diretta, sono quelli di salvare e concretizzare finalmente un progetto il cui iter abbraccia quasi un ventennio a partire dalla fine del 2007, periodo a cui risale il progetto di fattibilità di un nuovo plesso scolastico per l’istruzione secondaria, quale succursale dell’istituto Isaac Newton. In pochi mesi, il Comune di Chivasso ha approvato il progetto preliminare, adeguando il PRG al fine di rendere conforme l’area a livello urbanistico. Già da allora ci siamo dichiarati disponibili alla cessione delle aree comunali all’allora Provincia di Torino. Tra il 2009 e il 2010, gli enti coinvolti hanno siglato due accordi di programma, di cui il primo per la progettazione dell’opera e il secondo per la realizzazione. Tuttavia, il Comune di Chivasso essendo il proprietario dell’area, prima della consegna alla Città Metropolitana, ha bonificato la zona sostenendo un costo pari a 271.000 euro».
Il valore dell’area era già stato quantificato nel 2018 a 489.555,44 euro di cui 217.804,50 euro corrispondenti al valore della superficie fondiaria e € 271.750,94 relativi ai costi di messa in sicurezza permanente. Prosegue: «L’edificio progettato sarà del tipo Scuola innovativa. In particolare sarà caratterizzato da ambienti di apprendimento: nuovi spazi compositi, flessibili e ricchi di risorse tecnologiche; didattica più flessibile e quindi accogliente e inclusiva che darà anche maggiore spazio alla creatività degli studenti attraverso la loro partecipazione attiva alla costruzione dei saperi». «Non siamo disposti a rinunciare ad un’opera che non è un capriccio della sola Città di Chivasso ma è una risorsa fondamentale per tutto il Chivassese – ha concluso -: la particolarità e caratteristica principale è che sarà una struttura aperta al territorio. Con la creazione di una rete non episodica, ma continuativa nel tempo attraverso incontri con le associazioni dell’area mediante l’attivazione di approfondimenti rivolti a tutti quali allestimento di mostre, organizzazione di dibattiti e eventi di ascolto guidato della musica».
I punti fondamentali
L’assessore alla Cultura ed Istruzione Gianluca Vitale sottolinea due aspetti fondamentali: «Il primo che in ambito di edilizia scolastica per le scuole superiori di secondo grado il comune di Chivasso non ha nessuna competenza diretta in quanto queste ultime sono in capo alla Città metropolitana di Torino; il secondo è che nonostante questo il comune di Chivasso ha fatto tutto il possibile per agevolare il percorso di costruzione della nuova scuola e gli atti, come si vede, parlano chiaro. Partendo da queste due premesse che ritengo fondamentali e non lasciano spazio a dubbi che qualcuno, forse ignorante in materia, vorrebbe fomentare, ritengo anche che nell’impossibilità di proseguire nell’iter di realizzazione del nuovo liceo, sia opportuno e prioritario investire dal punto di vista manutentivo e migliorativo sui due complessi che ospitano l’istituto Europa Unita e il polo liceale Newton frequentati da migliaia di studenti».
L’Inail il 22 aprile purtroppo ha deliberato l’archiviazione definitiva del procedimento del liceo musicale in via Mazzè.