CIGLIANO

«Il concerto si ferma, la piazza non è illuminata»

Testore denuncia le mancanze: «Perché la sicurezza di un funerale è gestita dal sindaco e da un impiegato?»

«Il concerto si ferma, la piazza non è illuminata»
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Non c’è settimana ormai che Cigliano Futura, con a capo Giorgio Testore, non noti aspetti di Cigliano che poco apprezzano. Questa volta, uno degli aspetti che commenta è in tema di sicurezza.

Funerali senza vigili

Non c’è settimana ormai che Cigliano Futura, con a capo Giorgio Testore, non noti aspetti di Cigliano che poco apprezzano. Questa volta, uno degli aspetti che commenta è in tema di sicurezza: «Siamo diventati "il Paese barzelletta". - spiega Testore - Martedì 20 giugno l’Amministrazione, con in testa il primo cittadino, ha dato un’ulteriore prova di quanto questo Comune sia ormai piombato in una spirale che non sappiamo più se considerare tragica o comica. Nel corso del funerale chi era a svolgere il servizio di sicurezza del corteo funebre? Il nostro sindaco armato di paletta con un dipendente dell'ufficio tecnico. Ora, alcune domande: dove erano gli agenti di polizia locale che svolgono questo servizio? Non è che la tanto decantata convenzione con Livorno, che ricordiamo rappresenta un onere economico importante, non funziona? Perché utilizzare del personale dell'ufficio tecnico, che già versa in difficoltà? Forse il responsabile dell'ufficio lavori pubblici sarà presto anche il responsabile della polizia locale?».

«Il concerto si ferma, la piazza non è illuminata»

Dal servizio sicurezza, Testore passa poi allo spiacevole inconveniente del concerto.
«E che dire del concerto della Filarmonica di mercoledì scorso, interrotto dalla stessa associazione perché piazza Martiri della Libertà era così poco illuminata, e con un lampione non funzionante, che i musicisti non erano più in grado di leggere gli spartiti? Anche in questo caso il sindaco ed i suoi assessori e consiglieri ci diranno "Solo Buone Notizie?". Ennesima dimostrazione di un’Amministrazione senza capo ne coda. Gli evidenti segnali indicano che i prossimi 11 mesi che ci separano dalle elezioni, rischiano di diventare un bagno di sangue per le casse comunali. 3.115.000 euro per la pavimentazione del centro storico e come lo dicono loro i “Lavori di riqualificazione del Centro Storico mediante interventi di aumento del livello di resilienza dal rischio idraulico del territorio e di miglioramento della qualità del decoro urbano” per i quali non si hanno riscontri in merito a contributi da Pnrr o da altro ente. Per altro ricordiamo che mai a seguito delle copiose precipitazioni atmosferiche, si è toccato il centro storico, perché, diamo un’informazione al sindaco, il centro è in posizione più alta rispetto al resto del paese, di quel poco che gli consente di non avere problemi in caso di allagamento. Poi, che dire della messa in sicurezza di Palazzo Carpeneto, ripescando uno studio del 2016, e senza considerare lo stato attuale dei muri perimetrali? Altri soldi buttati senza avere un’idea precisa e definitiva su cosa si voglia fare di questa struttura. Passiamo dai 32mila annui di costi di ponteggio, ai 31720 di progettazione oltre allo stanziamento di 175 mila che certamente non basteranno. Come è possibile buttare via 200 mila euro solo per togliere il ponteggio senza risolvere nulla? E che dire dei cantonieri, che ormai vengono utilizzati per qualsiasi lavoro, come giardinieri (abbiamo visto lo scempio che è stato fatto nella potatura degli alberi), imbianchini, fabbri, varie ed eventuali, solo per giustificare la presenza nell'ufficio tecnico di non due, ma ben tre risorse tra funzionari e non. Per quanto riguarda l'Ufficio Tecnico, per portare a conoscenza dei cittadini, il lavoro prodotto in confronto ad altre amministrazioni vicine a noi, diamo il numero delle determinazione: Cigliano 18, Livorno Ferraris 86, Borgo d’Ale 91, Alice Castello 94, Saluggia 105. Lasciamo il giudizio ai Ciglianesi. La riorganizzazione degli uffici sarà uno dei principali punti del nostro programma. Speriamo davvero che questi 11 mesi passino velocemente invitando tutti i cittadini a partecipare sempre alla vita amministrativa che merita ben altro dell'Amministrazione attuale».

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