SALUGGIA

Il fagiolo rischia l’estinzione entro il 2040

Una data che sembra lontana eppure preoccupa. Il motivo del possibile disastro? La riduzione di piogge

Il fagiolo rischia l’estinzione entro il 2040
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A causa degli effetti del cambiamento climatico, in Italia ci sono centinaia di prodotti a rischio estinzione. Perché molti prodotti, con questi cambi che stiamo vivendo, stanno registrando delle difficoltà evidenti.

Il fagiolo rischia l’estinzione entro il 2040

Più precisamente sono 133 i prodotti alimentari specifici del Piemonte e tra questi figura il fagiolo di Saluggia. Il fagiolo nano, meritevole anche di un Sagra che l’Amministrazione organizza proprio ogni mese di ottobre per dare lustro e risalto a questo prodotto, è conosciuto in tutto il mondo. Infatti, non è acquistabile solamente in Italia ma anche in molte boutique alimentari europee ma anche in molti shop fuori da questi confini. C’è chi addirittura li ha trovati a New York City.

Insomma, un prodotto veramente speciale e molto apprezzato.

Dunque, un vero rischio se dovesse veramente estinguersi.

Secondo i dati dello studio realizzato dal team di BonusFinder Italia, entro il 2040 il Piemonte dovrebbe avere un aumento della temperatura di oltre un grado con precipitazioni medie destinate a scendere di sette millimetri, il più alto dato registrato nello studio. Questi cambiamenti radicali potrebbero avere un impatto su prodotti DOP. E in Provincia di Vercelli per la famosa produzione di questo legume c’è proprio questo rischio a causa delle previste riduzioni di pioggia da qui a meno di vent’anni.

Insomma, il timore è veramente alto. E a pagarne le conseguenza, oltre naturalmente alle aziende agricole che da anni coltivano questo fagiolo unico al mondo, è anche la cultura. Già perché Saluggia è celebre (oltre che per la presenza di un importante impianto nucleare) anche per questo legume con il quale si preparano le fantastiche caudere di fagioli in occasione del Carnevale da parte delle associazioni locali come la Pro Loco Famija Salugiina e la Pro Loco di Sant’Antonino ma anche la strepitosa panissa, piatto tipico vercellese.

Ma con il fagiolo di Saluggia si realizzano anche dolci e altre pietanze veramente molto apprezzate.

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