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Il futuro lavorativo è a rischio, sospese le lavorazioni esterne delle merci

Magazzino di DHL, la trattativa continua

Il futuro lavorativo è a rischio, sospese le lavorazioni esterne delle merci
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Non è stato ancora deciso nel corso dell’ultimo incontro in Prefettura che si è svolto la scorsa settimana relativamente al futuro del magazzino DHL di Cocconato, inaugurato nel 2023 per occuparsi della logistica della Conbipel, e che ora vede il personale a rischio esubero. L’apertura era avvenuta in seguito all’accordo con BTX, società attualmente in liquidazione che nel 2022 aveva acquisito il ramo operativo e il marchio Conbipel dall’Amministrazione straordinaria, per poi essere recentemente sostituita dalla società Arcadia Fashion.

Magazzino di DHL, la trattativa continua

Il futuro lavorativo degli addetti è infatti a rischio dopo che Arcadia Fashion, subentrata a BTX dallo scorso primo aprile, ha sospeso le lavorazioni esterne delle merci, internalizzando il servizio attraverso l’utilizzo di un magazzino interno e ricorrendo a lavoratori in somministrazione.
«L’accordo non è ancora stato trovato - commenta Francesco Di Martino, segretario generale provinciale Uiltucs Uil, al termine dell’incontro - nonostante l’impegno dell’Amministrazione comunale di Cocconato di spronare ad un accordo tra le parti, risultato su cui sta spingendo anche la Prefettura, che ringrazio per l’impegno. Il fatto è che l’accordo è fondamentale per garantire un futuro a Cocconato per entrambe le realtà. I tempi, tra l’altro, sono stretti, perché Conbipel deve partire con una nuova fornitura già in questo mese. Se DHL e Arcadia Fashion lavorassero in sinergia risolveremmo due problemi. Innanzitutto gli esuberi del personale di DHL, che conta attualmente 54 addetti che prendono parte a trasferte in Piemonte e Lombardia per lavorare nei siti in cui ferve l’attività. Al contempo si favorirebbe la presenza sul territorio di Arcadia Fashion. Non bisogna dimenticare, infatti, che la cordata lombarda ha affittato la sede di Cocconato per due anni, ma non ha mai nascosto la possibilità di trasferirsi. Un accordo tra le due società, che al tavolo si è detto che potrebbe arrivare fino a 18 mesi, favorirebbe il mantenimento dell’attività in loco. Ricordo, a questo proposito, che la Conbipel rappresenta un polmone molto importante dal punto di vista occupazionale sul territorio, dato che tra gli addetti ci sono anche più membri delle stesse famiglie».

 

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