Il Maestro Negro scrive una «Marcia» per il suo paese
A cantarla sono un gruppo di bambini

Un' emozionante iniziativa quella promossa dal maestro Enrico Negro e da sua moglie Romina Tabbia. Il maestro Negro ha infatti composto una marcia per celebrare Saluggia, un brano che, come lui stesso racconta: «E’ nato quasi per caso mentre ne stavo producendo cinque per altrettante realtà, una addirittura in Sicilia».
Il Maestro Negro scrive una «Marcia» per il suo paese
La marcia, dal titolo «Salügia», è un brano che si articola in quattro strofe, di cui tre dedicate a Saluggia e una a Sant'Antonino, con un ritornello che le unisce. Il testo e lo spartito sono stati pubblicati sul sito web del maestro Negro, così da permettere a chiunque di suonare e cantare questa nuova melodia.
«La prima versione l'ho fatta cantare ai miei figli - spiega Negro - in modo che potessero diffonderla tra i loro coetanei, e così è stato. In poco tempo si è creato un gruppo di 26 ragazzi che hanno imparato la canzone e l'hanno incisa nella sala di registrazione di casa nostra. Nei giorni scorsi, poi, abbiamo girato il video tra Saluggia e Sant'Antonino, con ogni ragazzo che canta una parte del testo e tutti insieme il ritornello. È una canzone molto bella che parla di Saluggia, della Saluggia di un tempo, riscoprendo vecchie tradizioni e angoli del paese che solo chi è di Saluggia conosce».
Un inno da cantare durante le feste
Il maestro Negro ha espresso il desiderio che questa canzone diventi una sorta di inno per Saluggia, da cantare durante il Carnevale dal Re e dalla Regina del Fagiolo, figure che vengono anche citate nel brano.
«Mi piacerebbe che le insegnanti la insegnassero ai bambini a scuola, un po' come un inno, come accade in altri paesi vicini - continua Negro - Vorrei che diventasse la canzone simbolo di questo paese e che venisse intonata durante i momenti speciali e le ricorrenze».
«Salügia» non è solo un brano orecchiabile, ma una vera e propria dichiarazione d'amore per il paese e le sue tradizioni. Attraverso i versi della canzone, Negro vuole far conoscere ai più giovani e a chi non è nato a Saluggia la storia e le tradizioni del paese, citando luoghi e usanze che fanno parte dell'identità saluggese: «La pignata e i ciabot», «Tra Vanchia e Cuzut cun San Roc e San Bascian, San Giusep cantun di prun Bunaventüra e San Giuan», «I maestri eravamo noi della sartoria piemontese».
«Siamo noi! Saluggesi! Orgogliosi del nostro paese!»
«Siamo noi! Saluggesi! Orgogliosi del nostro paese!»: questo è il messaggio che Negro vuole trasmettere con la sua marcia brillante cantata, un invito a cantare tutti insieme per celebrare l'orgoglio di essere saluggesi.