Il Maria Ausiliatrice chiude
Dopo oltre un secolo l’istituto religioso non proseguirà la sua attività sul territorio calusiese: una grave perdita
L’Istituto Salesiano Maria Ausiliatrice entro l’estate chiude le sue porte dopo oltre cento anni, 102 per l’esattezza, di attività sul territorio. Una struttura nata per la volontà delle sorelle Felicina e Luigia Merlo come casa di beneficenza dove il 24 ottobre del 1922 arrivarono le prime orfanelle da Grugliasco, accompagnate da alcune suore salesiane, poi diventata collegio, scuola e anche centro estivo, sede di scuola e saggi di danza così come di spettacoli teatrali per la comunità.
Il Maria Ausiliatrice chiude
«Il primo pensiero quando ho saputo che l’istituto avrebbe chiuso in estate è stato un senso di smarrimento e di desolazione – ha dichiarato l’Arciprete don Loris Cena - l’Istituto per me è stato importante già quando ero seminarista, quando ero viceparroco e in questi anni da Arciprete è stato un punto di riferimento. Guardando la realtà ecclesiale, so che la scarsità di vocazioni religiose maschile e femminili porta a chiudere le case, che negli anni passati sono state luoghi di formazione per le generazioni precedenti. Dal punto di vista della fede è importante come chiesa pregare il Signore perché doni vocazione alla vita religiosa e sacerdotale. Comprendo bene anche che i superiori che hanno deciso tali azioni, non l’hanno fatto con leggerezza ma con un discernimento anche per il bene delle suore».
La penuria di vocazioni è sicuramente un elemento che gioca a sfavore del mantenimento in vita di strutture come il Maria Ausiliatrice, spazioso come la maggior parte delle case salesiane e oneroso nella gestione. Rammarico e commozione hanno accomunato le tante persone che, nel pomeriggio di domenica 16 hanno gremito la cappella dell’Istituto per salutare le suore che lasceranno Caluso nelle prossime settimane.
«Oggi ci troviamo insieme per un momento che porta con sé emozioni intense e contrastanti – ha detto il sindaco Maria Rosa Cena - salutiamo oggi le nostre amate suore che per tanti anni hanno rappresentato una presenza fondamentale e preziosa nella nostra comunità. Dal vostro arrivo, avete svolto un ruolo insostituibile, dedicando la vostra vita al servizio degli altri con generosità, amore e compassione. Avete educato i nostri giovani, avete sostenuto le famiglie, avete offerto conforto e speranza nei momenti difficili. A settembre avete accolto i bambini delle scuole elementari nella vostra casa e tutti ve ne saremo sempre grati. Grazie per tutto ciò che avete fatto, per l’amore che avete donato, per l'esempio che avete dato. La vostra presenza ha arricchito la nostra comunità in modi che le parole non possono pienamente esprimere. Vorrei cogliere l'occasione per ricordare e onorare le suore che hanno camminato con noi in questi anni, alcune delle quali non sono più con noi. La vostra partenza lascia un vuoto che sarà difficile colmare, vostro esempio ci guiderà e ci ispirerà a continuare il cammino che avete tracciato. Grazie di cuore a tutte voi».
E non è mancato il saluto di chi, come Nicolò Agrò, ha dato portato spettacoli e musical di taglio religioso sociale sul palcoscenico del Maria Ausiliatrice: «La Vostra presenza, effettiva e concreta, è stata una luminosa pagina di storia calusiese, un importante punto di riferimento che ci ha accompagnati durante la vita di questo Istituto – - qui, giorno dopo giorno, abbiamo creato progetti importanti, sono stati realizzati spettacoli con i giovani e i loro genitori».