TORRAZZA PIEMONTE

Il nuovo gestore lascia il bocciodromo

Il sindaco: «E’ solo colpa dei rincari».

Il nuovo gestore lascia il bocciodromo
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Il bocciodromo di Torrazza Piemonte è, nuovamente, senza un gestore definitivo. Già perché colui che se ne era aggiudicato la gestione, ha deciso di rinunciarvi.

Il nuovo gestore lascia il bocciodromo

Il bocciodromo è, nuovamente, senza un gestore definitivo. Già perché colui che se ne era aggiudicato la gestione, ha deciso di rinunciarvi. Non è uno scherzo, e nemmeno un pettegolezzo.

Ma andiamo con ordine

Era il novembre del 2014 quando la struttura è stata affidata a «La Baraonda S.n.c», società che lo avrebbe dovuto gestire sino al 2018. Poi, la proroga di tre anni. Dunque, sino al 26 novembre del 2020, cioè in piena pandemia. E proprio per far fronte all’emergenza, e alle perdite che i gestori di tutta Italia avevano avuto, che il Governo aveva autorizzato le proroghe. Una proroga stabilita fino al 31 dicembre 2021.
Così, gli uffici, giunti a dicembre hanno avviato le procedure per l’affidamento della gestione del bocciodromo comunale con annesso servizio bar e ristorante, mediante procedura aperta. Ma, alla scadenza dei termini per la presentazione dell’offerta, ovvero alle 9.30 del 21 dicembre 2021, la commissione di gara ha la mancanza assoluta di offerte. Dunque asta deserta.
Così, l’ufficio ha proceduto con l’avviso pubblico per manifestazione d’interesse, nel mentre La Baraonda aveva accettato di proseguire con la gestione. E a questo avviso era giunta una proposta che era stata anche accettata dalla Commissione.
Ma, a sorpresa, giovedì 1 settembre, Luciano Corso ha comunicato di voler rinunciare all’affidamento del servizio di gestione del Bocciodromo.

Colpa dei rincari

«Si, Corso ha rinunciato alla gestione - spiega il primo cittadino Massimo Rozzino - Si tratta di una decisione dettata dagli aumenti dei costi di luce e gas, ovviamente la gestione di un immobile risente di questi rincari. Solamente questo ha spinto il gestore a rinunciare.
Ora, l’ufficio dovrà procedere con l’iter. Si potrà o promuovere un nuovo bando oppure scegliere la strada dell’affidamento diretto. Intanto il servizio continuerà ad esser garantito dall’attuale gestore che ha accettato di procedere».

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