TORRAZZA PIEMONTE

Il nuovo polo logistico diventa realtà

«Potranno arrivare sino a sei aziende»

Il nuovo polo logistico diventa realtà
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Novità importanti sul fronte dell’occupazione e della logistica arrivano a Torrazza Piemonte.

Il nuovo polo logistico diventa realtà

Dopo la costruzione del sito che ospita Amazon e i suoi 1200 lavoratori, polo che assolutamente non lascerà il paese come ha affermato il suo direttore smentendo i vari pettegolezzi sullo stop dell’attività, ecco che presto vi sarà un altro polo logistico. Lì, a pochi passi da quello attuale. A confermarlo è un comunicato stampa della società costruttrice.
«Frem è stata incaricata da Europa Risorse SGR come Development Manager e Asset Manager nella realizzazione di una struttura logistica, nella periferia di Torino, in Piemonte. - si legge - L’area si trova a Torrazza Piemonte, in una posizione strategica adiacente all’autostrada A4, accanto all’hub di Amazon. Il sito fa parte di una delle principali arterie del flusso logistico a livello europeo ed internazionale. L’intero sviluppo si estenderà su una superficie coperta totale di 61.000 mq, oltre circa a 2.000 mq destinati ad uffici. Il complesso è stato progettato con tecnologie in grado di adattarsi alle particolari richieste dei futuri tenant. La costruzione del polo logistico inizierà nel secondo trimestre del 2023 e l'edificio mira ad ottenere la certificazione BREEAM® Excellent».

«Potranno arrivare sino a sei aziende»

Una costruzione che conferma lo stesso primo cittadino Massimo Rozzino: «Tutto l’iter è stato svolto e nei prossimi mesi verrà avviato il cantiere. Potrebbero cominciare i lavori anche prima dell’estate, è possibile infatti che avvenga già a maggio.
Per quanto concerne quale azienda si insedierà ancora non ho alcuna comunicazione. In realtà il polo nasce per offrire spazi di attività fino a sei aziende, dunque potrebbero esserci più realtà all’interno di quell’area.
Con questo progetto si concretizza un nuovo sviluppo per il nostro paese sia in termini di offerta lavorativa che di opportunità per l’indotto.
Aver svincolato quella porzione di terreno avrà dunque ricadute più che positive sul nostro territorio».

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