Il paese contro la colonizzazione dei pannelli fotovoltaici
Il tema era già stato trattato negli scorsi mesi su richiesta del capogruppo d’opposizione in Consiglio
Impianti fotovoltaici. Non è la prima volta che gli amministratori di Rondissone si trovano ad affrontare il tema tant’è che in Consiglio comunale la maggioranza del sindaco Antonio Magnone aveva condiviso la posizione del capogruppo d’opposizione Franco Giovannini, cioè il no a destinare i terreni agricoli alla posa di questi impianti.
Il paese contro i pannelli fotovoltaici
E ora, la Giunta Magnone ha voluto mettere nero su bianco questo suo pensiero. E lo ha fatto proprio con una delibera che ha poi trasmesso alla Regione Piemonte.
Nella delibera si legge: «Appare contraddittoria la prassi di rilasciare autorizzazioni, per di più secondo procedimenti molto semplificati, all’installazione di tali impianti in pendenza del termine di assegnazione alle Regioni delle quote di produzione di energie rinnovabili e, soprattutto, dell’individuazione delle aree idonee e non. Nel procedimento complessivamente considerato, i territori e a maggior ragione i Comuni non sono destinatari di alcun ruolo, ma in sostanza vengono estromessi dalla possibilità di adottare qualunque atto, anche a livello di programmazione e di pianificazione, finalizzato alla salvaguardia e tutele del territorio e delle sue vocazioni. Dato atto che tale situazione si sta traducendo in una sorta di “colonizzazione” dei territori da parte di aziende dotate di notevoli capacità economiche, finanziarie e tecniche, a prescindere da quelle che sono le legittime istanze e preoccupazioni dei territori interessati e ritenuto, pertanto, di non condividere la totale libertà ad oggi concessa per la realizzazione di tali impianti sulla sola base della mera convenienza del proponente e, senza rispetto per i territori, in spregio alle comunità locali che non hanno il diritto di governare questi processi con la consapevolezza data da una programmazione generale. La Giunta Comunale esprime la propria contrarietà alla concessione delle autorizzazioni in assenza del decreto attuativo che individua le aree idonee e non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici e agrivoltaici, senza alcun rispetto delle prerogative di programmazione e delle strategie territoriali riconosciute ai Comuni. L’esecutivo esprime il proprio disappunto per la totale mancanza di coinvolgimento dei Comuni da parte del Governo nel processo di individuazione delle aree idonee e non all’installazione di impianti fotovoltaici e agrivoltaici, senza alcun rispetto delle prerogative di programmazione e delle strategie territoriali riconosciute ai Comuni».