Il progetto

«Il Parco che Vorrei», il sogno della prof. diventa realtà

Un importante intervento di riqualificazione che ha visto la collaborazione tra Amministrazione e scuola. In campo la 1B.

«Il Parco che Vorrei», il sogno della prof. diventa realtà
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Un'onda di entusiasmo e partecipazione ha travolto la comunità di Verolengo grazie al progetto scolastico «Il Parco che Vorrei», ideato e guidato con passione dalla professoressa Antonella Zidda.

«Il Parco che Vorrei», il sogno della prof. diventa realtà

Lunedì pomeriggio, nel parco giochi della Madonnina, si è respirata un’aria di grande festa e gioia per un percorso che non è terminato naturalmente con questa cerimonia ma che proseguirà nel tempo perché ora questi studenti del primo anno della media si sono presi l’impegno di prendersi cura di questa area verde.
Una cerimonia molto significativa che si è aperta con i saluti del sindaco Rosanna Giachello e del suo vice Rossella Santoiemma che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra il Comune e l’Istituto Comprensivo e il valore di progetti come questo che coinvolgono i giovanissimi. Dopodiché la parola è passata alla dirigente Stefania Leonardi, anche lei molto entusiasta di questa nuova iniziativa.

"EcoLab - Scienza e Creatività per un futuro responsabile"

Un progetto sognato, ideato e reso realtà grazie alla docente Zidda che ha spiegato: «Il progetto "EcoLab - Scienza e Creatività per un futuro responsabile" nasce all'interno della nostra scuola con l'obiettivo di promuovere una didattica inclusiva, motivante, capace di unire diverse discipline e diversi linguaggi, ma soprattutto di unire le persone. Una delle fasi del progetto denominato "Il Parco che Vorrei", ha previsto la riqualificazione di questa area verde. Qui non si è più trattato soltanto di apprendere, ma di agire, di lasciare un segno concreto nella realtà. I ragazzi hanno progettato, decorato, ripensato questo spazio pubblico. Hanno immaginato un parco più accogliente, inclusivo e fruibile e, grazie alla collaborazione con l'Amministrazione comunale che ringrazio profondamente, sono riusciti a trasformare le loro idee in realtà. Hanno scritto le nuove regole del parco in Comunicazione aumentativa e alternativa, decorato le panchine, scegliendo tematiche, disegni e frasi significative. Hanno piantato fiori, lavanda, lamponi, more ed erbe aromatiche creando per ognuna un book digitale accessibile tramite QR code. Questa fase finale del progetto ha mostrato con forza quanto la scuola possa essere motore di cambiamento e crescita civica. I ragazzi hanno potuto vivere un'esperienza concreta di partecipazione e responsabilità, comprendo che imparare non significa solo studiare, ma anche prendersi cura di ciò che ci circonda, lasciare un segno, contribuire al bene comune. Attraverso l'azione, la creatività e la collaborazione, si sono sentiti parte attiva della comunità. E questo, più di ogni lezione, insegna cosa significa essere cittadini».

Un progetto che ha preso realtà grazie alla dirigente scolastica, all'Amministrazione comunale, agli operatori comunali (il sindaco ha sottolineato l’importanza del lavoro della responsabile Alessandra Fardin) e dei docenti della scuola media.

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