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Il Principe Alberto II di Monaco a Livorno Ferraris

Si, sua Altezza Serenissima sarà ospite nella città che ha dato i natali a Galileo e Adamo Ferraris

Il Principe Alberto II di Monaco a Livorno Ferraris
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E’ con grande emozione e contentezza che il vicesindaco Mara Bianchetti annuncia la visita speciale del Principe Alberto II di Monaco. Si, sua Altezza Serenissima sarà ospite nella città che ha dato i natali a Galileo e Adamo Ferraris.

Il Principe Alberto II di Monaco a Livorno Ferraris

Un Capo di Stato, infatti, visiterà con grande interesse questa città, perché come lui stesso ha ricordato più volte, è importante mantenere il legame con le proprie origini, con le proprie radici. Ma che legame potrà mai esserci tra Livorno Ferraris, un Comune con meno di 5 mila abitanti della Provincia di Vercelli con la famiglia Grimaldi di Monaco? Un legame c’è ed è anche molto importante tant’è che l’archivista del Principe, nello studiare la discendenza della famiglia, ha scoperto che proprio a Livorno aveva vissuto un avo dei Grimaldi.

Le sue origini passano da qui

«Era il 2020 quando siamo stati contattati dal referente dell’associazione Siti storici Grimaldi di Monaco - spiega Bianchetti - perchè, appunto, il direttore dell’archivio storico di Palazzo aveva segnalato un collegamento con il Comune, più precisamente il Marchese Carlo Giovan Battista di Simiana era nato nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna Arborio Gattinara. Sino alla morte del padre, avvenuta nel 1677, fu noto come Marchese di Livorno, nel Vercellese. Datosi alla carriera militare, a vent’anni era mastro di campo di cavalleria. Nel 1958 sposò Giovanna Maria Grimaldi di Monaco, figlia del Principe Ercole II. Per la giovane età della sposa, le nozze furono celebrate un anno dopo, cioè il 23 ottobre del 1659.
Dunque, nel riscoprire la discendenza, il Principe Alberto è venuto a conoscenza della nostra realtà che si prepara ad ospitarlo nel pomeriggio di lunedì 26 giugno».

«Il Principe ci tiene molto a ricostruire il suo albero genealogico - spiega ancora Bianchetti che sin dall’inizio ha seguito questa vicenda - Noi abbiamo aderito al progetto e siamo entrati a far parte di questa associazione perché ci pareva bello conoscere questa origine del Principe e della sua famiglia e allo stesso tempo pensiamo sia un’occasione per far conoscere Livorno. Ed ecco che è giunta l’occasione.
Dopo la visita a Pianezza, arriverà nella nostra città dove, dopo aver incontrato le autorità locali e la popolazione, avrà l’occasione di visitare il Museo Ferraris e il Mavo. Poi una breve merenda insieme».

Un legame di cui va molto fiera Bianchetti che con la Giunta guidata dal sindaco Stefano Corgnati aveva deciso di aderire a questa associazione.
Un’occasione per far conoscere Livorno non solo a livello italiano ma anche Europeo. Ma soprattutto un modo per valorizzare sempre di più la storia di una città che ha un passato veramente molto invidiabile.

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