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Il Rotary Sant’Andrea ospita l'avvocato Mussato

Era presente una nutrita platea di soci e ospiti, tra i quali i giovani del Rotaract

Il Rotary Sant’Andrea ospita l'avvocato Mussato
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Tema inusuale, ma fortemente stimolante quello trattato nella serata del 18 gennaio al Rotary Sant’Andrea con l’intervento dell’Avvocato Massimo Mussato ed alla presenza di una nutrita platea di soci e ospiti, tra i quali i giovani del Rotaract Sant’Andrea.

Il Rotary Sant’Andrea ospita l'avvocato Mussato

Il Relatore, mettendo insieme le riflessioni e i pensieri maturati in 30 anni di attività in campo penalistico, ha dato un titolo significativo ed un po’ provocatorio al proprio intervento “L’avvocato e la sfera della realtà - La giustizia penale tra verità e menzogna”.

L’Avvocato Mussato ha voluto soffermarsi su valutazioni introspettive assolutamente non “tecniche” e che hanno spaziato tra la giustizia e la coscienza. Sono riflessioni che implicano anche costanti richiami allo sviluppo nel pensiero filosofico su elementi quali la coscienza, la verità, la giustizia e, in ultima analisi, la libertà.

Nel lungo percorso professionale e affrontando numerosissimi casi, dai più semplici a quelli più complessi per reati gravissimi, l’Avvocato Mussato ha ben messo a fuoco il concetto ampio e generale di verità processuale ed è riuscito a trasmettere agli uditori le difficoltà soprattutto per la posizione del difensore che ha il dovere di tutelare i diritti di persone che spesso sono rei confessi.

Il momento chiave in cui emergono le difficoltà è il processo, la cui essenza sta proprio nella contrapposizione e nel raffronto di tante realtà, quella dell’imputato, del Pubblico Ministero, del difensore, dei testimoni, del Giudice, nessuna delle quali, il più delle volte, è quella vera nella sua interezza.

Soltanto con il rigoroso rispetto delle regole e del diritto si potrà giungere alla “verità processuale”, che garantisca la tutela dei diritti delle parti, che porti alla tranquillità di coscienza di tutti gli operatori all’interno del processo e che si avvicini il più possibile, nel suo epilogo, alla ricostruzione veritiera di ciò che è accaduto nel mondo reale.

Compito insostituibile dell’avvocato difensore è quello di tutelare i diritti della parte che assiste, sia essa vittima o autore del reato. La serietà di coscienza e l’abnegazione rappresentano infatti la vera ragione per cui si deve difendere e tutelare anche un colpevole conclamato.
Il difensore dovrà rispettare il diritto ma dovrà essere allo stesso modo portatore delle proprie idee e della propria verità, che dovrà trasmettere a chi lo ascolta con grande forza e determinazione.

E solo attraverso questo percorso, a volte anche doloroso e che implica il confronto tra le differenti verità che ciascuna parte processuale offre al Giudice nella loro possibile ricostruzione, si potrà addivenire nella maniera più prossima a quel concetto di giustizia che, nel caso concreto, se non sarà raggiunto in via assoluta, potrà quantomeno costituire il miglior risultato possibile secondo i limiti dell’umano giudizio.

In conclusione il Relatore tiene in particolar modo a sottolineare come esercitare la giustizia sviando ed eludendo il rispetto delle regole, dei principi basilari del diritto o cercando facili scorciatoie anche di fronte ad una colpevolezza evidente, rappresenta una pericolosissima devianza. Infatti così si creano i presupposti per ledere i diritti fondamentali di ogni persona, che può essere accusata o addirittura condannata ingiustamente.

Gli interventi e le domande dei presenti hanno confermato il forte interesse suscitato dal tema, e soprattutto dalla brillante esposizione del Relatore che ha ricevuto numerosissimi apprezzamenti per la relazione e i ringraziamenti del Presidente Fabrizio Pissinis e del Presidente Rotaract Federico Pizzamiglio.

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