«Il servizio infermieristico non si è mai fermato, sempre operativi»
Enrico Anzola di Missione assistenza Onlus smentisce la delibera della Giunta guidata dal sindaco Franco Sandra

Missione assistenza Onlus, la realtà livornese guidata da Enrico Anzola, per otto anni ha garantito il servizio infermieristico alla città. Un servizio importante che da alcuni giorni ha cambiato modalità, primo fra tutti ad offrire il servizio non è più l’associazione ma lo stesso Comune che ha deciso le tariffe e approvato la scelta attraverso una delibera di Giunta presentata dall’assessore competente, Ana Jukic.
«Il servizio infermieristico non si è mai fermato, sempre stati operativi»
Ma, proprio a fronte della delibera e dell’articolo pubblicato sulle colonne del nostro settimanale, il presidente Anzola ha deciso di esprimere alcune precisazioni:
«Ci sono alcune imprecisioni dovute ad alcune inesattezze presenti nella fonte dalla quale è stato ricavato l’articolo, nella fattispecie la delibera della giunta comunale del 11 febbraio scorso.
Missione assistenza Onlus gestisce il servizio infermieristico domiciliare a Livorno dal 2017, un servizio unico nel territorio del vercellese, che in otto anni ha registrato un forte incremento nel numero degli utenti ed una significativa crescita del grado di soddisfazione da parte degli stessi pazienti, le sole ma importanti gratificazioni per il nostro operato.
Il servizio veniva gestito attraverso apposita convenzione con il Comune che ne regolamentava l’esercizio e prevedeva una compartecipazione economica del Comune stesso ai costi di gestione delle attività. A seguito della scadenza della convenzione in essere al 31 dicembre scorso ci è stato comunicata l’impossibilità di un rinnovo della stessa in rispetto a quanto previsto del nuovo Codice degli appalti che contempla la necessità di una alternanza tra gli operatori fornitori di servizi alle pubbliche amministrazioni e quindi il servizio andava assegnato ad un altro operatore attraverso una procedura di affidamento.
La precisazione che intendo presentare e che reputo doverosa per dare un corretto quadro delle circostanze riguarda il fatto che il servizio, contrariamente a quanto si legge nella delibera di Giunta e di conseguenza nell’articolo, non è stato interrotto, le famiglie non si sono trovate in difficoltà, semplicemente è stata interrotta la compartecipazione attraverso la convenzione comunale. Al contrario, con senso di responsabilità, per rispetto ai bisogni dei pazienti ed in attesa di possibili sviluppi, abbiamo dato continuità ai servizi accollandoci per intero l’aggravio dei costi ed arrivando ad erogare in questi primi due mesi dell’anno il considerevole numero di 156 prestazioni infermieristiche a domicilio inclusi i giorni festivi. Il nostro impegno sarà quello di metterci a disposizione dell’operatore economico cui sarà assegnato il servizio e collaborare per garantirne la continuità nell’operatività, nel rapporto con i pazienti, nel garantire la presenza delle operatrici che da anni collaborano con noi ed hanno la totale fiducia dei pazienti».