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Il sindaco resta senza l'assessore al bilancio

Agostino Viano  è entrato in Amministrazione nel maggio 2009.

Il sindaco resta senza l'assessore al bilancio
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Agostino Viano è entrato in Amministrazione nel maggio 2009 e subito fu nominato assessore al bilancio e tributi dal sindaco di Verolengo Luigi Borasio.

La figura di Viano

Un mandato complesso, giunto al termine nonostante le dimissioni della maggior parte dei consiglieri di maggiorana, ma lui era rimasto fedele a Borasio. Tant’è che nel 2014 decise nuovamente di candidarsi al suo fianco. Ma in quella tornata la lista non ce la fece, dunque si dovette accontentare di una seggiola in opposizione. Un ruolo importante comunque come lui stesso ha sottolineato. Poi, la nuova vittoria elettorale nel 2019 e nuovamente la nomina di assessore al bilancio e ai tributi. Una delega già molto importante, ma ancora di più in questi anni di pandemia dove ha dovuto fronteggiare non solo le difficoltà economiche delle casse comunali ma anche di quelle delle famiglie, anni durante i quali ha dovuto trovare soluzioni veloci per dare risposte alla popolazione.
E ora, dopo più di tredici anni, arrivano le sue dimissioni. E’ martedì 6 settembre quando le presenta ufficialmente alla Giunta.

La lettera di dimissioni

Nella lettera che ha consegnato ai colleghi spiega:

«E’ con estremo rammarico che mi trovo costretto a rassegnare le mie dimissioni dall’incarico di assessore al bilancio e tributi. Tengo a precisare che tale decisione trae origine da motivazioni di natura esclusivamente personale: nell’ultimo mese è diventato per me sempre più problematico riuscire a conciliare impegni privati e professionali con un’azione amministrativa efficace e continua. L'incarico che ho accettato e svolto con tanto entusiasmo comporta un impegno serio e costante che purtroppo non sono più in grado di assicurare. In questi tre anni ho dedicato larga parte del mio tempo all’incarico affidatomi portandolo avanti con passione e dedizione totale e rinunciando a proposte alternative che si sono via via presentate. Nel 2019 mi sono messo al servizio del nostro paese, per la seconda volta da assessore, dopo un mandato in minoranza che ritengo sia stato molto costruttivo, con l’unica condizione di poter comunque avere modo e tempo di continuare la mia attività professionale e privata. Purtroppo a causa di avvenimenti imprevedibili e inattesi successi nell’ultimo mese, mi attendono impegni che non mi lasciano immaginare di poter svolgere contemporaneamente le mie funzioni pubbliche e la mia vita privata e professionale con la dovuta serenità. Per questo motivo ritengo corretto e doveroso restituire le deleghe affidatemi, mettendo comunque a disposizione tutta la mia esperienza personale ed acquisita in questi anni, per accompagnare la futura attività amministrativa e le sfide che ci aspettano. Approfitto di questa occasione per rinnovare la stima e fiducia nei confronti della maggioranza tutta, ringraziandoVi per avermi dato l’opportunità di vivere un’esperienza positiva dal punto di vista umano e politico. Ringrazio tutti i colleghi della Giunta (in modo particolare l’amico vicesindaco Roberto Giglia) con i quali abbiamo condiviso scelte ed operato nella massima trasparenza e rispetto della legalità, con l’unico obiettivo di dare risposta ai problemi ed alle attese dei cittadini. Ringrazio anche l’opposizione per la correttezza dimostrata, per l’attenzione rivolta al nostro operato politico amministrativo e per il sempre corretto esercizio del confronto democratico. Non posso non ringraziare tutti i dipendenti del nostro Comune, per la loro quotidiana attività. In particolare desidero ringraziare le persone con le quali ho lavorato a più stretto contatto: il personale tutto del Settore Economico Finanziario».

Agostino Viano lascia così l’esecutivo ma non il Consiglio perché sono ancora tanti gli obiettivi che si era prefissato ma anche per rispetto a tutti coloro che lo hanno votato. Sicuramente sarà un consigliere attento e sempre presente per dare un sostegno, ma anche consigli preziosi, a colui che Borasio nominerà come suo successore.

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