Il sito nucleare sarà sicuro
La Regione finanzia l’intero intervento dal valore di 17milioni di euro per il progetto di mitigazione dal rischio idrogeologico
E’ forse l’opera più importante, sia dal punto di vista burocratico che economico, che il Comune di Saluggia sta elaborando per mettere in sicurezza, dal punto di vista idrogeologico, i siti che ospitano i rifiuti nucleari.
Argine nei poli Sorin e Sogin
Infatti l’idea di questo intervento è maturata nel corso dell’Amministrazione del sindaco Firmino Barberis tant’è che il progetto di fattibilità tecnico economica è stato approvato con una delibera di Giunta nel 2020, più precisamente il 20 aprile. E da lì si è proseguiti con l’obiettivo proprio di mettere in sicurezza idraulica i siti ospitanti depositi nucleari e degli ambiti esistenti per i quali sono previsti opere di mitigazione del rischio idrogeologico lungo il corso del fiume Dora Baltea. In parole semplici la Giunta ha deciso di procedere con la messa in sicurezza del sito Enea-Eurex e del comprensorio industriale di Saluggia.
E da quell’aprile 2020 passi in avanti ne sono stati fatti. Perché nel 2022 la Regione Piemonte, comprendendo l’importanza dell’opera, aveva cofinanziato la progettazione con uno stanziamento di quasi 423mila euro. Ente che poi ha anche autorizzato l’Amministrazione ad avviare il completamento delle fasi progettuali. Tant’è che nel febbraio scorso, il Consiglio comunale ha approvato il progetto definitivo e l’adozione della variante semplificata al Piano Regolatore.
Il sito nucleare sarà sicuro
Un progetto che oggi, come annunciato dai rappresentati di Regione e Provincia durante un evento pubblico a Saluggia, risulta esser finanziato perché meritevole dopo l’esame dei documenti presentati attraverso il sistema Rendis. Un progetto dal valore di 17milioni di euro, un’opera realizzata dallo Hy.M. Studio Associazione Professionale (il progettista incaricato è Massimo Codo) in collaborazione con l’ufficio tecnico lavori pubblici del responsabile Ombretta Perolio.