il caso

«In Traversa Mazzini siamo cittadini di serie B»

Rocco Muscedra solleva alcune criticità che interessano l’area dove lui stesso vive: dalle luci alla pulizia

«In Traversa Mazzini siamo cittadini di serie B»
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Attenzione puntata su Traversa Mazzini a Torrazza Piemonte, più precisamente sull’illuminazione pubblica. A porre l’attenzione su questa parte del paese è Rocco Muscedra, nella veste di cittadino non di consigliere comunale.

Traversa Mazzini, le segnalazioni

«In Traversa Mazzini ci sono voluti ben 21 giorni per sistemare de lampioni. Infatti a seguito di un sollecito via email all'ufficio tecnico del 9 febbraio, l’intervento è stato eseguito solo il 2 marzo.
La stessa cosa è successa il mese precedente, quando è stato richiesto un intervento il 18 gennaio, sollecitato il 26 e l’esecuzione solo qualche giorno dopo. Tra l'altro si è trattato di un intervento eseguito su un lampione riparato 3 mesi prima.

Un’idea sorge spontanea: pare che Traversa Mazzini sia una zona abbandonata a se stessa».

«Inoltre non è mai stata portata a compimento l’opera di sostituzione delle vecchie lampade con quelle nuove a led, con conseguenza di uno spreco di energia e di soldi dei cittadini che potrebbero essere investiti, al posto che in bollette, in avanzamento dei lavori. - prosegue Muscedra - In tal senso, è stata avanzata la proposta all'attuale Amministrazione di partecipare a un bando della Regione per cercare di reperire fondi per tale progetto ma nessuno si è mosso. Mi chiedo, perché non hanno aderito?  Suppongo che possa essere perché sono attualmente sprovvisti di un ben che minimo progetto illuminotecnico e quindi diciamo che “si va a sentimento”.
Mi chiedo inoltre se non abbiano aderito anche perchè avrebbero dovuto fare una gara d'appalto, cosa poco consuetudinaria visto che non ne hanno mai fatta una, preferendo invece appaltare direttamente».

Alla questione illuminotecnica si aggiunge inoltre la questione dell’igiene.

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«Siamo cittadini di serie B»

«Le nostre strade infatti sono piene di sporcizia ed è dall’estate del 2022 (quasi un anno fa) che non vediamo passare una spazzatrice. - spiega Muscedra - Oltretutto, in quell’unica occasione, la pulizia fu eseguita con un solo operatore sulla spazzatrice senza la cooperazione di un altro operatore che potesse, con un soffiatore, pulire dove non arrivava il macchinario, pregiudicando quindi la qualità del lavoro. Eppure gli operatori comunali vengono a svuotare i cestini dell’immondizia e dei sacchettini dei cani, mi chiedo come possano non accorgersi dello stato di degrado delle strade.
Gli alberi non vedono una potatura da anni, l'ultima volta fu eseguita da un volontario nel lontano 2019 dove ancora tutt'oggi rimangono resti di quei rami tagliati in un angolo del prato. Le strade sono dissestate e le strisce dei parcheggi ormai non più visibili. Ci si sente un po’ di vivere “in periferia” e di essere considerati cittadini di serie B».

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