CALUSO

Istituto Superiore Martinetti, una realtà da 1200 studenti

Il punto con la dirigente Katia Milano: «Siamo in continua e costante crescita»

Istituto Superiore Martinetti, una realtà da 1200 studenti
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Si è avviato regolarmente l’anno scolastico 2023/24 all’Istituto di Istruzione Superiore «P. Martinetti» e abbiamo raccolto qualche riflessione dal Dirigente Scolastico Katia Milano in merito alle iscrizioni, ai nuovi progetti e anche alle criticità della ripartenza.

Martinetti, una realtà da 1200 studenti

«L’Istituto - dichiara il Dirigente Milano - ha ormai superato i 1200 alunni iscritti e frequentanti, confermando l’incremento significativo di studenti, già registrato negli ultimi anni scolastici, che hanno scelto la nostra scuola per la qualità e la varietà di proposte dell’offerta formativa che caratterizza gli Indirizzi di studio, unitamente al rigore della preparazione e ai risultati buoni, spesso eccellenti, ottenuti al termine del percorso che trovano un riscontro negli studi universitari e nelle proposte di inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni. Quest’anno si osserva un incremento anche nella presenza degli studenti adulti dei Percorsi di II livello dell’istituzione degli adulti. Inoltre, sono già in pieno svolgimento alcuni progetti sportivi e di internazionalizzazione, gli studenti di 3ª e 4ª del Liceo scientifico con il Potenziamento sportivo sono reduci da 4 giorni sul Lago di Garda per attività di vela e trekking, mentre i loro compagni del Laboratorio Watson hanno effettuato un’uscita naturalistica a Candia e visite al Museo Lombroso e di anatomia di Torino; abbiamo già due gruppi di studenti, appena partiti, in mobilità Erasmus in Irlanda (Dublino) e in Spagna (Valencia), e una decina si trovano ora in Francia per gli scambi linguistici del Transalp. Le 12 sezioni di Prima (2 per ogni Indirizzo) verranno coinvolte nelle prossime settimane in attività di accoglienza, che annoverano un’uscita sportiva a Candia con attività di Canoa (con un elevato valore di socializzazione); il tradizionale intervento della Psicologa di Istituto per favorire l’educazione all’affettività e la formazione del gruppo-classe. Siamo una scuola in salute e in crescita, che preferisce prima agire e realizzare piuttosto che proclamare e promettere per il lungo periodo. Una scuola che, tuttavia, soffre la limitatezza degli spazi di un edificio che, per quanto curato, regolarmente manutenuto e tecnologicamente dotato, è ormai insufficiente ad accogliere tutti gli studenti; il basso fabbricato antistante ci è stato concesso solo in parte anche per il corrente anno scolastico, nonostante il nostro fabbisogno, che è oggettivo e dimostrato dai numeri; inoltre, la carenza o l’eccessiva scomodità del TPL da alcune zone del bacino di provenienza dei nostri studenti riduce la scelta educativa delle famiglie, che spesso devono optare per altre destinazioni. È quindi importante, almeno per il futuro, che la Città Metropolitana, il Comune di Caluso e i gestori del servizio di TPL compiano scelte lungimiranti, anche dal punto di vista degli investimenti, che tengano nella debita considerazione non solo e non tanto il merito, ma soprattutto il diritto dei nostri studenti ad avere sempre maggiori opportunità e servizi».

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