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Itinerari magnifici, la pedalata conquista il pubblico della rassegna

Il filo conduttore di quest’edizione è stato il romanico astigiano, che vanta, tra l’altro, un primato europeo per numero di luoghi

Itinerari magnifici, la pedalata conquista il pubblico della rassegna
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Non solo dal finestrino del bus, ma anche in bicicletta. La nuova formula della “Pedalata magnifica” ha conquistato il pubblico della rassegna degli “Itinerari magnifici”, con decine di appassionati che hanno raccolto l’invito per trascorrere un pomeriggio inedito tra le colline. Un tour sulle due ruote, che è stata la nuova sfida dell’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano, che cerca così ogni anno di puntare su nuove proposte per far conoscere il grande patrimonio artistico e culturale del nostro territorio.

La Pedalata magnifica conquista il pubblico della rassegna

Due gli appuntamenti che hanno fatto il pieno di presenze: lungo i sentieri che uniscono Cortanze e la chiesa dei SS. Nazario e Celso di Montechiaro e quelli del Freisa tra i comuni di Villafranca e Roatto, con il coinvolgimento organizzativo delle amministrazioni locali.

“Oltre all’esperienza con il tour guidato in bus la “Macchina magnifica”, partita lo scorso anno, abbiamo voluto puntare su un’altra angolatura per scoprire le nostre colline – sottolinea Elisabetta Serra, presidente dell’Ecomuseo – la bici, che abbiamo scelto a pedalata assistita perché fosse un’esperienza per tutti, è stata la scommessa più grande, anche per arrivare a un pubblico diverso: gli amanti della natura e dello sport all’aria aperta. Un modo diverso di vivere il territorio, un turismo green caro anche agli stranieri, che si sta riscoprendo anche nelle nostre zone”.

“È stata un’occasione imperdibile per chi non conosceva le nostre colline ed è venuto scoprirle - commenta Bruno Colombo, sindaco di Roatto e vicepresidente dell’Ecomuseo – ma anche per chi voleva guardarle con occhi diversi. Una proposta originale per un pomeriggio diverso dal solito, emozionante, arricchente”.

La nuova edizione

Il filo conduttore di quest’edizione è stato il romanico astigiano, che vanta, tra l’altro, un primato europeo per numero di luoghi.

“Una formula a tutto tondo – aggiunge Patrizia Camatel, coordinatrice dell’Ecomuseo – che ha unito natura, avventura e arte. I percorsi sono stati valorizzati dalla presenza di una guida turistica, che ha illustrato i caratteri principali delle pievi, tappe della via Francigena. La chicca è stato lo spettacolo itinerante di Emanuele Arrigazzi e Allegra de Mandato, costruito appositamente per i luoghi che avremmo attraversato: una pedalata come metafora del “viaggio della vita”, del tempo che passa, dello stare in equilibrio, delle salite e delle discese davanti alle quali ci pone il destino”.
La pièce, dal titolo “Il momento migliore. Il momento peggiore”, scritta da de Mandato è stata interpretata da Arrigazzi, Fabio Martinello, Daniela Tusa, con le musiche dal vivo di Stefano Deagatone.

Il progetto è stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte e dei Comuni attraversati, in collaborazione con la Rete Ecomusei Piemonte, Laboratorio Ecomusei, l'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.

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